Fonte Facebook Regione Marche

Protezione Civile Marche, il progetto del nuovo polo logistico

Il nuovo centro polifunzionale della protezione civile regionale sorgerà ad Ancona, in uno spazio di 20mila metri quadri inutilizzato da anni

Nascerà ad Ancona il nuovo polo logistico della protezione civile regionale. In un territorio più volte colpito da varie calamità, tra cui il sisma del 2016 e l'alluvione del 15 settembre 2022, la Regione ha infatti ritenuto necessario raggruppare le varie funzioni di protezione civile in un unico polo (sono due strutture adiacenti) che sarà all'avanguardia del punto di vista anti-sismico e a consumo energetico zero (sopra la copertura ci sono 2mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici).

Conformazione e costi
Il nuovo polo logistico regionale per la Protezione civile delle Marche verrà realizzato ad Ancona negli oltre 20mila metri quadrati (ce ne sono altrettanti di piazzali) delle strutture industriali che un tempo ospitavano l'azienda di moda Genny, in zona Baraccola, inutilizzati da una quindicina di anni. Regione Marche ha acquistato l'intero complesso per 3,9 milioni di euro e investirà altri milioni per rendere operative le strutture per funzioni logistiche, sala operativa; in futuro il complesso ospiterà anche gli uffici di Protezione civile, dell'emergenza 112, del 118, del Genio civile e verrà ripristinata la mensa. Si tratta di locali talmente ampi da ipotizzare anche un utilizzo di accoglienza limitata in caso di estrema necessità.

Presentazione
I dettagli dell'operazione sono stati illustrati in un incontro sul posto dall'assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi, che ha sposato il progetto a cui si pensa dal 2020 per riunire in un'unica location, in una zona vicina a Ss16 e A14, le varie sedi (da Palazzo Rossini, a Colle Ameno e Varano). Presenti il responsabile della Protezione civile Regionale Stefano Stefoni, il suo predecessore David Piccinini, il funzionario Nardo Goffi, il vice sindaco di Ancona Giovanni Zinni e l'assessore Angelo Eliantonio.

Realizzazione
L'intervento verrà realizzato in stralci. Con 700mila euro di fondi regionali si ripristineranno funzioni di magazzino in un locale attiguo a quello più grande con lavori da iniziare nell'estate del 2024 e concludere entro un anno. Con altri 4,5 milioni, nel giro di 2-3 anni, sarà reso disponibile il corpo principale dell'ex Genni. L'ultimo passo sarà rendere operativi in loco gli uffici, anche di 112, 118, Genio civile e la mensa. Ulteriore tassello potrebbe essere la realizzazione di un elisuperficie per interventi di emergenza.

Red/cb
(Fonte: Ansa)