R.E.A.S 2015: #socialProCiv, la comunicazione di protezione civile attraverso i social

ANPAS organizza oggi, sabato 10 ottobre alle ore 15 alla Sala Scalvini al Centro Fiera di Montichiari, il convegno "#SOCIALPROCIV L’uso dei social network nell’attività di Protezione Civile"

Nuovo appuntamento per #socialProCiv, la community digitale formata da tutte quelle realtà operanti nel campo della protezione civile italiana che intendono fare una corretta comunicazione del rischio e dare precise informazioni in emergenza anche attraverso i social media.

Sarà il REAS di Montichiari a ospitare oggi, 10 ottobre, dalle ore 15 presso la Sala Scalvini del Centro Fiera un'altra tappa del percorso di riflessione aperta e condivisa sui social media che prese il via con il primo #socialProCiv il 15 novembre 2013 presso il Dipartimento della Protezione civile, per proseguire con gli appuntamenti di Lucca nell'aprile 2014 e nell'ultima settimana di ottobre 2014 a Nuoro.
Prenderanno parte come relatori alcuni dei componenti del gruppo di lavoro dedicato a social media e protezione civile:  Luca Zanelli (Comune di Bologna), Gianluca Garro e Vincenzo Arena (Ufficio Comunicazione Dipartimento Protezione Civile), Mariano Tredicini (TIM), Colum Donnelly. Al tavolo anche il nostro direttore Luca Calzolari.

L’obiettivo principale di #socialProCiv è favorire lo sviluppo di una rete digitale aperta a tutte le strutture pubbliche e private; una rete aperta, ovviamente, anche agli operatori dell’informazione che decidessero di veicolare sui territori i temi della prevenzione e della conoscenza dei rischi; una rete, quindi, al servizio dei cittadini come punto di riferimento per la comunicazione di protezione civile a trecentosessanta gradi.
Ricordiamo che per chi volesse approfondire è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione civile il dossier dedicato all’iniziativa della rete #socialProCiv:  lavoro, ideato e promosso da diverse realtà del sistema di protezione civile italiano, dedicato alla comunicazione di protezione civile sui social media.

red
fonte: Ufficio Stampa ANPAS