Carmine_Lizza_Protezione_civile_Anpas

Riforma ProCiv, Anpas: "Il volontariato È fondamentale"

Oggi in audizione alla Commissione Ambiente della Camera, Carmine Lizza, Responsabile nazionale Anpas per la Protezione Civile, ha ribadito l'essenzialità del ruolo del volontariato organizzato per la resilienza e la diffusione della cultura del rischio fra i cittadini

"La Protezione Civile è un servizio per la collettività dove le professionalità e le specificità che ne sono presenti consentono di avere una 'funzione pubblica' che tutela l'integrità della vita delle persone, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai pericoli o dai danni. In situazioni di emergenza si dovrebbe procedere in una prospettiva sistemica, dove la natura e l'estensione dell'evento calamitoso vengano gestite in virtù della capacità di risposta e reazione del territorio colpito, in ragione cioè del livello di resilienza della comunità interessata".
E' quanto ha affermato oggi Carmine Lizza, Responsabile nazionale della Protezione Civile di ANPAS, durante un'audizione alla Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati sulla proposta di legge delega per il riordino delle norme in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile.

Lizza ha evidenziato l'importanza del volontariato organizzato di Protezione Civile sia come struttura operativa nazionale all'interno del sistema di protezione civile (come indicato nella legge n. 225 del 24 febbraio 1992) sia come parte autonoma e contemporaneamente sussidiaria del Sistema Nazionale di Protezione Civile: "Il radicamento e la conoscenza storica del territorio da parte delle comunità e delle associazioni di volontariato organizzato di Protezione Civile mette queste ultime nelle condizioni di poter informare e sensibilizzare i cittadini sia sulla prevenzione dai rischi che dall'adozione del comportamento giusto da adottare in emergenza attraverso azioni concrete di mitigazione e di autoprotezione: questo vuol dire lavorare capillarmente sulla diffusione della cultura della protezione civile che parta dalle comunità stesse".

A questo riguardo Lizza ha ricordato l'attività dei volontari Anpas nella fase di prevenzione dei rischi partendo dalla collaborazione dei alla stesura dei piani di emergenza comunali, fino alla realizzazione della campagna di comunicazione Io non rischio, che dal 2011 al 2014 ha coinvolto 314 Comuni, formato 5300 volontari di protezione civile  e che ha permesso di parlare nelle piazze a poco meno di un milione di persone.
Lizza poi ha fatto riferimento anche a quanto è accaduto ieri con il crollo del solaio nella scuola di Ostuni: "Dal nostro punto di vista non abbiamo bisogno di 'grandi opere', ma di piccole opere che di fatto nel loro insieme possono costituire un grande piano di investimento diffuso capillarmente sull'intero territorio nazionale che non dimentichi la messa in sicurezza delle scuole, degli ospedali e degli edifici pubblici in generale".
"Un intervento importante quello che abbiamo fatto oggi alla Camera - ha commentato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas Nazionale - in un momento in cui oltre la Riforma del Terzo Settore, si sta procedendo all'aggiornamento complessivo dell'intero corpus normativo in materia di Protezione Civile. Come sottolineato da Franco Gabrielli nel corso dell'audizione precedente, in questa fase sarà importante ribadire l'importanza fondamentale del potenziamento del ruolo del volontariato organizzato di Protezione Civile: una delle vere e proprie eccellenze di questo paese che auspichiamo continui a essere preso in considerazione in un'ottica di sussidiarietà all'interno del sistema nazionale di Protezione Civile".

red/pc

(fonte: ANPAS)