Fonte foto: www.linkiesta.it

Riprese ricerche sulla Concordia.
Gabrielli e la Protezione Civile.

Oggi ripartono le ricerche delle persone ancora disperse nella tragedia della Concordia, e nel mentre Gabrielli denuncia la burocrazia che rallenta la Protezione Civile e riferisce l'andamento delle comunicazioni relative all'allarme la notte del naufragio.

Dopo lo stop di ieri, causato da uno scivolamento di circa un metro della nave Concordia, sono riprese questa mattina le ricerche dei dispersi.
Sembra poi che stamattina la nave si sia spostata nuovamente compiendo una rotazione di circa un metro e mezzo. Le ricerche però non dovrebbero al momento subire interruzioni in quanto lo spostamento non è stato uno scivolamento bensì una rotazione, quindi pare che non ci sia rischio attuale che la nave affondi.

L'interruzione delle ricerche sulla nave avvenuta per tutta la giornata di ieri non ha comunque fermato l'intera catena di soccorso, infatti gli speleo sub e i sommozzatori hanno scandagliato la zona intorno alla nave, alla ricerca di eventuali altre persone disperse in acqua, in quanto sono numerose le testimonianze che affermano di aver visto diverse persone gettarsi in mare. Le ricerche però non hanno prodotto alcun esito.

Sul fronte dei dispersi è giunta ieri in serata una buona notizia: una signora tedesca, Gertrud Goergens, ritenuta scomparsa è in realtà viva e si trova in Germania. La notizia si è avuta perché la stessa si è presentata alle forze di polizia tedesche, le quali hanno immediatamente avvisato le autorità italiane. L'unità di crisi presso la Protezione Civile ha poi diffuso la notizia in Italia.
Le persone attualmente disperse sono quindi 22.

Sul fronte istituzionale invece arriva la notizia che con ogni probabilità il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, sarà il commissario straordinario per la coordinazione delle prossime operazioni di emergenza legate alle conseguenze del naufragio della nave. Le emergenze da affrontare saranno due: la sicurezza della navigazione relativa alla rimozione della nave, e la sicurezza ambientale relativa alla rimozione del carburante dalle 21 cisterne della Concordia.

Sempre Gabrielli poi, in un'intervista rilasciata al quotidiano "il Giornale", si esprime circa la notte della sciagura e l'attivazione della catena dei soccorsi, rendendo noto che la Protezione Civile era stata allertata alle 22.42 con una comunicazione breve che riportava la presenza di una nave in difficoltà al Giglio, ma che per l'intera ora e mezza successiva non era stato possibile reperire alcuna altra informazione in merito, e che è stato il familiare di un turista a bordo della Concordia a telefonare alla Protezione Civile e a dare l'allarme circa la reale condizione della nave da crociera.

Inoltre lo stesso capo della Protezione Civile denuncia il fatto che non è più possibile per loro intervenire nell'immediato con una garanzia politica di copertura istantanea, ma che se non si riceve prima il concerto del ministero dell'Economia e il visto preventivo della Corte dei Conti la Protezione Civile non può muoversi.

Tale burocrazia, sancita nella legge 10 del 2011, ovviamente rallenta gli interventi nelle emergenze, e Gabrielli si esprime direttamente nei confronti dei legislatori affermando: "metteteci in grado di agire direttamente e senza condizionamenti per salvare vite umane".



Redazione/sm