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Onlus Cittadini per l'aria: "Roma, 120 morti all'anno per l'inquinamento"

“Le persone che vivono nell'area urbana di Roma sono esposte al biossido di azoto che deriva per la maggior parte dal traffico stradale”

“L'aria che si respira a Roma causa, ogni anno, 120 morti premature (quasi una ogni 3 giorni), per il superamento del limite di legge sul biossido di azoto”. Lo sostiene la Onlus Cittadini per l'aria che ha divulgato questi dati in occasione del convegno Roma che aria respiriamo? ai Musei Capitolini. Al convegno ha preso parte anche il sindaco Virginia Raggi. Riferendosi al biossido di azoto la Onlus ha spiegato che “almeno il 27% dei cittadini di Roma vive in zone della città dove le concentrazioni di NO2 superano i 40μg/mü (il limite di legge)”.

“Secondo i dati raccolti – ha proseguito la Onlus – il 100% dei cittadini della Capitale è cronicamente esposto ad un livello di NO2 superiore a 20 μg/mü, soglia alla quale l'Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce effetti nocivi per l'organismo umano”. I dati presentati, spiegano i Cittadini per l'aria, “si basano sull'elaborazione delle rilevazioni della campagna NO2, No Grazie, svoltasi a Roma nel febbraio 2018”.

“Le persone che vivono nell'area urbana di Roma sono esposte al biossido di azoto che deriva per la maggior parte dal traffico stradale”, ha spiegato allarmata Anna Gerometta di Cittadini per l’Aria. “Studi e ricerche in tutto il mondo hanno stabilito che respirare aria inquinata ha conseguenze sulla salute umana, specialmente su quella delle persone maggiormente suscettibili agli effetti dell'inquinamento atmosferico: i bambini, gli anziani e le persone con patologie cardiovascolari e respiratorie”. Alla conferenza ha preso parte anche Salvaiciclisti Roma che ha pubblicato sul suo sito gli stessi dati.

Alla luce di questi dati, il sindaco Virginia Raggi ha preso un impegno: “Dopo aver deciso di eliminare i diesel in una zona di Roma dal 2024, dal 1 novembre di quest'anno inizieremo eliminando le auto diesel euro 3 dall'anello ferroviario. I diesel Euro 3 non potranno più circolare all'interno della Ztl Anello ferroviario dal lunedì al venerdì”.

"I proprietari delle auto Diesel Euro 3 non saranno contenti, visto che questa misura solo per i residenti della zona impatta su 24 mila veicoli. Noi sappiamo che creerà disagi, non viviamo su Marte, ma sappiamo anche che avrà effetti benefici sulla loro salute, dei loro figli e su quella di tutti i cittadini. Negli anni questi divieti saranno estesi a tutta la città e, a scalare, anche ad altre motorizzazioni", spiega la prima cittadina in occasione di una conferenza sulla qualità dell'aria.

Lo studio sulle zone di Roma è stato effettuato dal Dipartimento di epidemiologia del Lazio, usando modello statistico lurf (land use random forest) sui dati rilevati dai cittadini. Le rilevazioni effettuate da 150 volontari in un mese (dal 3 febbraio al 3 marzo 2018) hanno così permesso di fare una previsione sulle zone limitrofe non direttamente campionate. I parametri usati nella ricerca si basano sui flussi di traffico, la larghezza e forma delle strade e l’intensità delle abitazioni.

red/gp

(Fonte: ANSA, Corriere della Sera)