Sardegna, ancora pioggia. Situazione sotto controllo

Intanto arriva anche la sospensione dei tributi e un assegno di 600 euro al mese per le famiglie senza casa

L'allerta, per ora, non ha avuto conseguenze. In Sardegna era forte la preoccupazione per le annunciate piogge che avevano da ieri mosso il sistema di Protezione Civile, preallertato in vista di nuove precipitazioni sui territori colpiti solo qualche settimana fa dall'alluvione. Invece la notte è passata relativamente tranquilla nei centri alluvionati. Nonostante da 12 ore la pioggia cada persistente, ma non intensa, non vi sono state particolari richieste di soccorso e la situazione viene monitorata dalla Protezione civile dopo il nuovo allarme meteo per il passaggio del ciclone Nettuno anche sull'isola. Per precauzione i Sindaci di Olbia e Nuoro hanno firmato ieri un'ordinanza di chiusura delle scuole, rimaste oggi a portoni sbarrati. Ma non sono state segnalate situazioni di disagio e la mattinata di lunedì è stata archiviata senza allarmi.

Sospesi i tributi nelle zone colpite. Con un decreto firmato dal ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, sono stati sospesi i pagamenti dei tributi nei comuni della Sardegna colpiti dall'alluvione. Il provvedimento comprende tutti i versamenti e gli adempimenti tributari, inclusi quelli da cartelle di pagamenti emesse dagli agenti della riscossione, che scadono nel periodo compreso tra il 18 novembre e il 20 dicembre 2013. Si tratta - spiega il Tesoro - dei Comuni individuati nell'ordinanza del 22 novembre del Commissario delegato per l'emergenza. Con un successivo decreto saranno stabilite le modalità per effettuare gli adempimenti e i versamenti sospesi.

Assegno alle famiglie senza casa. Con un'ordinanza della Protezione Civile è stato deciso anche che verranno assegnati 600 euro al mese alle famiglie sarde che hanno perso la prima casa nell'alluvione dei giorni scorsi. Il documento di delibera è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale che nomina anche il direttore regionale della Protezione civile regionale commissario per l'emergenza. Il contributo di 600 euro è quello massimo. Nel caso di tratti di una persona che vive da sola, il contributo è di 300 euro.

Sopralluoghi anche nei comuni non colpiti direttamente. Cominciati nei giorni scorsi anche i sopralluoghi dei tecnici della Protezione Civile nei territori dei Comuni che non fanno parte dei 60 più colpiti dall'alluvione, individuati dalla Regione Sardegna. Si tratta comunque di realtà che hanno segnalato alle istituzioni di aver subito dei danni, al patrimonio pubblico o privato. Dalle strade ai pendii a rischio idrogeologico, sono molte le situazioni che dovranno essere approfondite dai tecnici dopo il ciclone Cleopatra. I rilievi saranno poi inseriti nel piano di finanziamenti e aiuti per i territori.


Red/wm