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Sardegna, lotta alle cavallette con esercito e droni

Esercito, Protezione Civile, Forestas e uomini dell'Agenzia tecnica agricola della Regione Sardegna sono pronti alla lotta contro le cavallette insieme a una flotta di droni

Dal 2017 ad oggi hanno causato danni per 100 milioni di euro e l'anno scorso hanno invaso 60 mila ettari di terra in Sardegna in 26 comuni tra il nuorese, l'alto oristanese e il sassarese. Sono le cavalette, un problema che si ripresenta ogni anno con l'arrivo della bella stagione. 

Il nuovo piano
Dopo cinque anni di disagi quest'anno la Regione Sardegna metterà in campo una serie di azioni innovative. Esercito, Protezione Civile, una centrale operativa nella zona industriale di Ottana (provincia di Nuoro), 50 uomini dell'agenzia Forestas, 25 macchine irroratrici private e altre 7 messe a disposizione dei Comuni, 10 operatori di Laore (Agenzia tecnica agricola della Regione Sarda) a terra con pompe per trattamenti specifici in loco e ancora droni e un app dedicata alla segnalazione dei focolai. Questa la task force schierata dalla Regione che sarà attiva a partire da metà marzo nel periodo di schiusa delle uova delle cavallette. "Si tratta di un piano assolutamente innovativo dal punto di vista tecnologico, abbiamo quindi ottime chance di vincere questa sfida” ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, ad un incontro sulla gestione dell’emergenza cavallette.

Finanziamenti
"Quattro milioni di euro sono già in finanziaria per permettere interventi di monitoraggio e disinfestazione che partiranno a metà marzo - ricorda l'assessora Satta - Poi arriveranno i ristori per gli operatori colpiti e ci sarà da concordare un tavolo con i vertici dell'Esercito per stabilire condizioni e modalità d'intervento dei militari". Le operazioni inizieranno con un monitoraggio dei campi effettuato dagli uomini a disposizione e dai droni per individuare le zone focolaio e quelle di rientro notturno degli insetti, poi si potrà procedere con le disinfestazioni mirate utilizzando prodotti chimici e biologici. "Bisogna però agire nel periodo di poca mobilità delle cavallette, prima quindi che inizino a volare" spiega all'Ansa il commissario di Laore, Gerolamo Solina.

Red/cb
(Fonte: Ansa, Avvenire)