Il fotografo Naoki Ishikawa a Medolla

#Sequenzasismica: dal Giappone a Medolla, per "tramandare la realtà del terremoto"

E' Medolla, paese terremotato del modenese, la prima tappa della missione fotografica di Naoki Ishikawa, fotografo giapponese che che partecipa al progetto "Sequenza sismica. Italia 2012-2016" di Fondazione Fotografia Modena. Come i suoi sei colleghi si recherà a L'Aquila e poi nel Centro Italia per indagare i vari aspetti che fanno parte della realtà quotidiana delle popolazioni terremotate

Naoki Ishikawa fotografa e cammina. Attrezzatura leggera e maneggevole, gambe forti, molto fiato. Così affronterà anche questo progetto, iniziando a prendere confidenza con un evento naturale che nel suo paese è ben presente: in Giappone i terremoti sono molto frequenti, ma raramente lasciano alle spalle vittime e crolli, grazie alle costanti misure antisismiche messe in atto.
I paesaggi di Naoki Ishikawa hanno sempre qualche cosa di estremo, si lasciano osservare dallo spettatore come succede con le grandi meraviglie naturali.
"Penso che il compito di un fotografo sia 'vedere' - afferma - Vedo con i miei occhi, osservo e scatto la foto".
La strada che percorre le zone colpite dal terremoto, da Medolla fino all’Aquila, verrà percorsa dal fotografo con uno sguardo straniero, sì, ma anche abituato a panorami sconosciuti, sia che questi siano sublimi, sia che silenziosamente portino i segni del terremoto.


Ishikawa è il secondo, dopo la sua collega islandese Hallgerður Hallgrímsdóttir ad arrivare in Italia per la missione fotografica "Sequenza sismica. Italia 2012-2016" organizzata da Fondazione Fotografia Modena. Un viaggio fotografico attraverso l'Italia terremotata, dall'Emilia, passando per l'Aquila fino ai paesi del Centro Italia.

"Con le mie foto, vorrei tramandare la realtà. Mostrare quello che è successo qui anche ai giapponesi, e a tutte le generazioni future, affinché venga ricordato": Naoki Ishikawa è arrivato da pochi giorni a Medolla, in questo breve video spiega il senso della su missione fotografica


Naoki Ishikawa nasce a Tokyo nel 1977. Nella stessa città porta avanti il suo percorso di studi presso l'Università delle Arti, dove si laurea nel 2005 e successivamente si specializza nel 2008. Le sue fotografie sono state acquisite da importanti istituzioni artistiche in tutto il mondo, tra le quali si possono annoverare il Museo di Arte Contemporanea di Tokyo, l'Istituto per le Arti Visive di Shanghai, in Cina, il Museo d'Arte della città di Niigata, in Giappone.
Il suo lavoro è inoltre stato esposto in numerose mostre personali e collettive, e il suo nome è stato più volte accostato a quello di artisti di fama internazionali, come Daido Moriyama e Yoshitomo Nara.
Ha vinto diversi premi e pubblicato le sue opere in numerosi libri, tra i quali si ricordano New Dimension (AKAAKA, 2007) e Mt. Fuji (Little More, 2009). Lavora come ricercatore presso il dipartimento di Arte e Antropologia alla Tama Art University di Tokyo, oltre a portare avanti il suo lavoro come fotografo.
Grande viaggiatore, Ishikawa ha attraversato il pianeta dal Polo Sud al Polo Nord, scalato le Seven Summits, le sette montagne più alte dei sette continenti, ha percorso camminando tutto il Giappone. Il paesaggio permea la sua poetica e le sue fotografie non sono altro che parte integrante del suo viaggio. La sua arte è totalmente esperienziale e legata a doppio filo alla sua passione per la natura, vissuta in maniera quasi simbiotica. Un raro esempio di totale compenetrazione tra arte e vita. Il fotografo, quando non viaggia, vive e lavora a Tokyo.

Naoki Ishikawa Arcipelago, 2009 © Naoki Ishikawa