fonte: Profilo TW @ChiaraBianchini

Sesto Fiorentino, massima onorificenza alle associazioni di Protezione Civile

Per la prima volta, viene insignito delle "Seste d’oro" tutto il mondo delle organizzazioni legate alla protezione civile comunale

Mai era successo prima d’ora e, forse, rimarrà un caso unico. La pubblica amministrazione di Sesto Fiorentino ha deciso di consegnare il suo massimo riconoscimento, le "Seste d'oro" ad ognuna delle associazioni che, negli anni, ha fatto sì che la comunità fosse protetta dai rischi di protezione civile, siano essi naturali o antropici. Si tratta della massima onorificenza che il Comune di Sesto Fiorentino può assegnare. Nel passato ha celebrato sportivi olimpionici e personalità storiche e politiche del territorio.

Forse il segno dei tempi che stanno cambiando nella direzione giusta: un’attenzione maggiore verso la prevenzione. Un segno che, a livello regionale e nazionale, si è già percepito con investimenti sempre crescenti verso azioni preventive per mitigare i rischi naturali. Persino le ultime emergenze dello scorso fine ottobre, hanno ricevuto immediatamente risposta dallo Stato, con l’ordinanza del 15 novembre scorso a cura della presidenza del consiglio dei ministri - dipartimento di protezione civile che ha stanziato fino a 53.500.000,00 € per le prime attività di urgenza. Sono sempre più i cittadini che si avvicinano alla protezione civile, forse anche perché finalmente la comunicazione in questo settore ha cambiato aspetto e si concentra maggiormente sulla prevenzione, lasciando il soccorso come ultima azione di un processo che vede la comunità attiva nelle zioni di mitigazione dei rischi.

Con cerimonia ufficiale alla presenza del sindaco, Lorenzo Falchi, dell’assessore con delega alla protezione civile, Diana Kapo e del Comandante della polizia municipale e dirigente della protezione civile, Paolo Bagnoli, venerdì 14 dicembre, sono state consegnate le Seste d’oro alle organizzazioni che ruotano intorno all’ufficio comunale di protezione civile: A.Ge.Pro. - Associazione Nazionale Geometri Volontari per la Protezione Civile; Amici dei Vigili del Fuoco Volontari di Calenzano; ANA - Associazione Nazionale Alpini; ANC - Associazione Nazionale Carabinieri - ARI - Associazione Radioamatori Italiani; CAI - Club Alpino Italiano; CRI - Croce Rossa Italiana; Croce Viola; CSE - Centro Studi Emergenze; La Racchetta ONLUS, Misericordia di Quinto; Misericordia di Sesto Fiorentino; NOPC - Nucleo Operativo Protezione Civile; Ordine degli Architetti di Firenze; Ordine dei Geologi della Toscana.

Una sala gremita di gente, divise e colori di protezione civile, ha visto scorrere i vari interventi politici e salire sul palco una dietro l’altra le organizzazione che hanno ricevuto le Seste d’oro e scroscianti applausi per il loro lavoro quotidiano sul territorio. Cerimonia a tratti commovente - e certamente di grande spessore - durante la quale è stato proiettato un breve video che ha ben riassunto le tappe che hanno visto nascere la protezione civile, ben raccontata dal padre fondatore della moderna protezione civile italiana, Giuseppe Zamberletti, e culminante con le parole di Sandro Pertini dopo l’immane tragedia del terremoto dell’Irpinia del 1980. Senza dubbio le sue parole sull’assenza di soccorsi a 48 ore dall’evento sismico, segnarono il passo e dettero forte slancio alla nascita della protezione civile ben organizzata, così come la conosciamo ora. Vale la pena chiudere così come fece il Presidente della Repubblica dell’epoca: “il modo migliore di ricordare i morti, è quello di pensare ai vivi”.

Federico D’Evangelista