Fonte sito Mase

Siccità, nasce il tavolo a Palazzo Chigi

"Bisogna affrontare immediatamente la questione, perché riguarda sia l'aspetto del consumo umano, sia quello agricolo" ha detto il ministro Pichetto

Il primo tavolo di lavoro sulla cridi idrica a Palazzo Chigi verrà convocato la prossima settimana, precisamente mercoledì 1 marzo. Ad annunciarlo, in risposta ad un'interrogazione parlamentare presentata da Aurora Floridia e Giuseppe De Cristofaro del gruppo Alleanza Verdi Sinistra, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto. "Ci troviamo con i corsi d'acqua i laghi e gli invasi in stato molto critico, i bacini idroelettrici in estrema difficoltà. Bisogna affrontare immediatamente la questione, perché riguarda sia l'aspetto del consumo umano, sia quello agricolo" ha detto Pichetto.

Partecipanti
Pichetto ha riferito che all'incontro della prossima settimana parteciperà insieme al viceministro Vannia Gava e si confronterà con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, quello dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli. Il ministro in una nota ha spiegato: "La siccità pone con urgenza il tema degli investimenti necessari ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici. In materia di acque, le azioni da implementare dovranno focalizzarsi sulla tutela quantitativa e sull’utilizzo razionale della risorsa idrica”. 

Finanziamenti e monitoraggi
Il ministro dell'Ambiente ha poi ricordato i finanziamenti contenuti nel PNRR e nel Piano nazionale degli interventi nel settore idrico. “Nel complesso sono stati finanziati 21 progetti per una somma di oltre 480 milioni di euro, nella maggior parte ricadenti nelle sezioni Acquedotti e Invasi del Piano nazionale settore idrico”. “Nell’ambito delle misure PNRR rientrano poi gli investimenti per la realizzazione di un Sistema Avanzato ed Integrato di Monitoraggio e Previsione, per misure preventive di manutenzione programmata del territorio e di ammodernamento delle infrastrutture, e gli investimenti relativi al Piano invasi, per incrementare la sicurezza dell'approvvigionamento idrico di importanti aree urbane e la resilienza delle reti”. Fratin ha poi ricordato, rispondendo all'interrogazione dei senatori Antonio De Poli e Aurora Floridia, che la situazione idrica è costantemente monitorata dagli Osservatori permanenti istituiti presso le Autorità di bacino distrettuali. 

Red/cb
(Fonte: Mase)