fonte: emiciclorinasce

Sisma L'Aquila: riapre Palazzo dell'Emiciclo, sede del Consiglio regionale

 In occasione dell'inaugurazione la Presidenza del Consiglio regionale ha organizzato il convegno internazionale di studio "Calamità Naturali e cambiamenti climatici"

Oggi palazzo dell'Emiciclo all'Aquila, sede del Consiglio regionale, è stato restituito alla città. L'edificio era stato gravemente danneggiato dal sisma del 2009. In occasione dell'inaugurazione la Presidenza del Consiglio regionale ha organizzato il convegno internazionale di studio "Calamità Naturali e cambiamenti climatici".

Dai dati elaborati dall’International Disaster Database, presentati durante il convegno, emerge la crescita del costo economico e sociale dei terremoti, in Italia si stima che il costo delle ricostruzioni post-sismiche degli ultimi 50 anni sia stato pari a circa tre miliardi all’anno, che salgono a oltre quattro considerando anche i danni dovuti a frane e alluvioni.

"Oggi è un giorno importante perché si inaugura una straordinaria casa della democrazia regionale: quando si verifica una calamità naturale l'ordinamento deve essere in grado di reagire e di funzionare" ha detto il presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso intervenendo al convegno. Quello della funzione delle istituzioni in coincidenza con una calamità naturale, secondo D'Alfonso è un aspetto su cui bisogna recuperare grande serietà, ma "occorre reperire, coordinare ed ottimizzare le risorse tecnologiche e finanziarie nonché le professionalità necessarie, garantendo altresì maggiore qualità all'azione amministrativa ed implementando l'efficienza delle strutture coinvolte".

"C'è bisogno – ha aggiuno D'Alfonso - di nuove risorse finanziarie, strumentali e umane, necessarie per mettere in campo una macchina capace di reagire ad ogni situazione emergenziale e di allarme". La struttura, restituita oggi alla sua piena funzionalità con maggiori spazi a disposizione della pubblica utilizzazione, torna a disposizione dell'Assemblea legislativa e di tutti gli abruzzesi, al termine di un lavoro di restauro conservativo che ha realizzato innovative soluzioni antisismiche che lo rendono tra i primi in Italia e Europa ad essere dotato di un moderno sistema di isolamento sismico.

"Il convegno odierno - ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio - rappresenta il prosieguo della riflessione scientifica, giuridica e politica sul tema dei disastri naturali avviata nel 2017 che ha visto questa mattina, nella riunione del gruppo di lavoro la sua sintesi. I dati elaborati dall’International Disaster Database relativi agli effetti derivanti da terremoti, alluvioni e frane registrate in Europa nel periodo 1900 – 2014 indicano l’occorrenza di 791 eventi”. I dati emersi dicono che la popolazione coinvolta supera i 20 milioni ed il tributo umano, in termini di decessi e feriti, viene stimato in oltre 380 mila ed il numero dei senza tetto supera i 3,3 milioni di unità. Al tributo umano va aggiunto quello economico la cui stima per la sola Europa vale oltre 100 miliardi di euro a partire dal 2000.

Oltre al governatore D'Alfonzo e al presidente del Consiglio regionale Di Pangrazio, erano presenti, tra gli altri, Angelo Borrelli, Capo Dipartimento Protezione civile, Mario Mazzocca, sottosegretario della Giunta regionale dell'Abruzzo con delega alla protezione civile, all'ambiente e alla ricostruzione, Giorgio Perini, Rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione Europea, Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico e saggista, i docenti universitari Alessandra Faggian, Giovanni Pitari, Pietro Gargiulo, Marcello Buccolini, Gianluca Valensise dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

red/mn

(fonte: Regione Abruzzo)