Fonte sito Dpc

Sisma Turchia e Siria: inviato nuovo team italiano

I vigili del fuoco italiani, su mandato dell’Onu, coordinano inoltre i team internazionali USAR che operano ad Antiochia

È arrivato ieri sera, domenica 12 febbraio, in Turchia il nuovo team del Servizio Nazionale della Protezione Civile che, nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile, opera a supporto delle autorità locali nelle attività di ricerca e soccorso dei dispersi a seguito del terremoto dello scorso 6 febbraio.

Rientro prima squadra
Il nuovo contingente dà il cambio alle squadre USAR (Urban Search and Rescue) dei Vigili del Fuoco, al personale dei servizi sanitari regionali di Lazio e Toscana e ai funzionari del Dipartimento della Protezione Civile che, dalle prime ore successive al forte sisma, hanno operato, su indicazione delle autorità locali, nella città di Antiochia. Il personale sanitario di supporto alle squadre USAR, arrivato in Turchia, proviene dalle Aziende sanitarie regionali di Lazio, Toscana e Lombardia. Nei primi sei giorni sul campo, le attività del team di soccorso italiano hanno permesso di salvare dalle macerie due ragazzi di 23 e 26 anni e recuperare 16 corpi senza vita, tra i quali 7 bambini tra i 4 e i 9 anni.

Il ruolo di coordinatore dell'Italia 
Le squadre USAR, con turni che consentono una rotazione ogni otto ore, garantiscono l'azione di soccorso 24 ore su 24, malgrado le temperature che in questi giorni, di notte, sono ampiamente sotto allo zero. Una situazione difficile dal punto di vista operativo, anche per l'enorme richiesta di aiuto da parte della popolazione turca duramente colpita dal sisma. Inoltre, i vigili del fuoco italiani, su incarico dell’Onu, coordinano i team di ricerca e soccorso dei dispersi arrivati da Cina, Gran Bretagna, Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Oman, Hong Kong, Sud Africa, Slovacchia, Grecia, Argentina e Bahrain che stanno operando nella zona di Antiochia. La struttura di coordinamento italiana, supportata nell’incarico da Cina, Gran Bretagna e Oman, invia sui siti di intervento i team in base alle priorità scaturite dalla lettura di dati e informazioni raccolte, sistema che consente di rendere più efficace l’azione di soccorso.



Rientro prima squadra
Il rientro in Italia del primo contingente, partito da Adana ieri sera, domenica 12 febbriao, a bordo di due Atr42 della Guardia di Finanza, è avvenuto questa mattina. Il team appena rientrato è composto dai Vigili del Fuoco che hanno prestato soccorso alle vittime del terremoto di Turchia e Siria. Un gruppo costituito da 60 persone di cui 50 Vigili del Fuoco, e il resto formato da personale sanitario e 118. Una parte del team è atterrata alle sei del mattino all'Aeroporto di Pratica di Mare, a pochi chilometri da Roma mentre un altro gruppo è giunto a Pisa a bordo di un altro aereo. Come ha spiegato a RaiNews il responsabile della comunicazione in emergenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Luca Cari, "lo scenario è terribile, devastazione totale. E purtroppo abbiamo visto tanti bambini senza vita. Torniamo comunque con la soddisfazione di aver potuto prestare soccorso".  

Red/cb
(Fonte: Dpc, RaiNews)