(foto: Marina Militare)

Soccorsi due gommoni al largo della Sicilia. 171 i migranti recuperati, forse 50 dispersi

171 persone sono state recuperate dalle navi della Marina Militare al largo della Sicilia. Uno dei due gommoni su cui viaggiavano i migranti è affondato e sembra che forse 50 persone siano disperse

La Marina Militare è intervenuta ieri nello stretto di Sicilia in soccorso di 171 migranti, recuperati in due distinte operazioni.

Nel primo intervento la corvetta Fenice ha soccorso 119 migranti. Il secondo intervento invece ha visto in azione la nave Mimbelli che, grazie al suo elicottero da pattugliamento, ha avvistato un gommone in condizioni precarie di galleggiamento e, poco dopo, affondato. Ormai da mesi i trafficanti di uomini che operano sulle coste libiche utilizzano gommoni monocamera, con un fondo formato da un paio di assi di legno e nient'altro. Bare galleggianti che vengono riempite di 100-120 migranti per viaggio, con un motore da 40 cavalli e due taniche di benzina: basta una scintilla di sigaretta, un oggetto appuntito che struscia, anche involontariamente, sul galleggiante, e il disastro è fatto. Il gommone va a fondo in pochi minuti. Così, probabilmente, è accaduto oggi e solo la prontezza degli uomini della Marina Militare ha consentito di evitare che di questi disperati non si sapesse nulla, come accaduto già altre decine di volte.

Immediatamente infatti sono state lanciate le zattere di soccorso dal velivolo della Marina Militare e la corvetta Fenice si è diretta verso la zona alla massima velocità riuscendo a soccorrere 52 persone.

Successivamente l'elicottero del pattugliatore Orione, giunto nella zona del secondo soccorso, ha avvistato due migranti aggrappati ad un barile. I due migranti sono stati salvati dal personale dell'elicottero e trasbordati prima su nave Mimbelli per un controllo sanitario ed infine su nave Fenice che li sbarcherà a Lampedusa in giornata.

La nave Mimbelli è rimasta in zona per le ricerche di eventuali dispersi che,dopo i racconti dei superstiti, si presume siano una cinquantina. Le ricerche nella zona al momento non hanno dato però alcun esito: né altri vivi né i corpi dei presunti dispersi sono stati individuati e recuperati.

Al momento, non viene segnalata la presenza di altri barconi: le condizioni del mare, agitato con venti forza 5, sono in peggioramento e non dovrebbero migliorare prima di venerdì.

Redazione/sm

(fonti: ANSA, Marina Militare)