Il presidente Vasco Errani

Terreemerse e ricostruzione. Errani: nulla mi distoglierà dall'impegno che debbo alla nostra gente

Si è tenuto questa mattina il consiglio straordinario della Regione Emilia-Romagna. All'ordine del giorno la ricostruzione post sisma. La vicenda Terreemerse che coinvolge il Presidente Vasco Errani rischia di intrecciarsi con il piano di ricostruzione

"Non c'è nulla che possa distogliermi, anche una vicenda personale,  dall'emergenza terremoto. Non userò mai un argomento come questo per difendermi. Nella più totale serenità, nulla mi distoglierà dall'impegno che debbo alla nostra gente." Queste la parole di Vasco Errani in chiusura del primo punto all'Ordine del giorno del consiglio straordinario della Regione Emilia-Romagna in corso questa mattina.

La seduta, richiesta dai consiglieri di Lega Nord e Movimento 5 stelle, ha toccato in questo primo punto la vicenda "Terreemerse" che coinvolge il Presidente Errani e che potrebbe avere risvolti proprio nella ricostruzione post sisma dato l'incarico che Errani riveste come commissario straordinario perla ricostruzione.

Nel primo intervento Manes Bernardini, Lega Nord  ha chiesto al Presidente Errani se, nel caso il 7 novembre prossimo venisse  accolta la richiesta di rinvio a giudizio legata alla vicenda dei finanziamenti alla cooperativa Terreemerse, abbia pensato alle dimissioni. Bernadini si chiede: "nel caso di dimissioni chi porterebbe avanti gli impegni presi con i cittadini emiliani colpiti dal terremoto? Chi sarà la figura di garanzia che oggi lei rappresenta in qualità commissario delegato? Lei oggi è senza dubbio la figura migliore, conosce i nostri cittadini e conosce il nostro territorio. La questione politica centrale della vicenda Terreemerse è: tutto ciò che ho appena detto puo essere rimesso in discussione?
"

Anche il capogruppo del PDL in Regione Luigi Villani ha sottolineato la rilevanza politica del fatto. Per Villani la vicenda Terreemerse potrà avere conseguenze sulle attività di ricostruzione post terremoto. Devono essere pianificate verifiche e controlli su tutta la ricostruzione: un controllo stretto necessario dopo questa vicenda.

A seguire, sempre per il PDL, gli interventi di Filippi, Bazzoni e Bignami hanno condiviso la posizione espressa dal capogruppo.

Barbati dell'IDV ha ribadito che per il suo partito la priorità è l'emergenza terremoto e solo dopo la sentenza su Terreemerse del prossimo 7 novembre si guarderà al futuro. Prima tutta l'attenzione a la concentrazione devono mantenersi sul terremoto.

Per il PD ha preso la parola il capogruppo Marco Monari che ha espresso il proprio dissenso verso il disprezzo e il vilipendio riservato dall'opposizione al movimento cooperativo. Monari ha ricordato che su TerreEmerse Errani informò immediatamente i capigruppo, a dimostrazione del suo rispetto delle istituzioni. "Il PD è al fianco del Presidente e siamo sicuri che saprà dimostrare la propria estraneità ai fatti contesti. La nostra è un'opinione data in tutta serenità."

Nell'ultimo intervento programmato la consigliera dell'UDC Silvia Noè ha auspicato un miglioramento del clima di lavoro in giunta, invitando tutti a prendere come esempio il modello dell'attuale governo nazionale.

(redazione)