fonte: Profilo TW Paola De Micheli

Terremoto Centro Italia, il ministro Bonisoli in visita nelle zone colpite

Bonisoli ha visitato le zone colpite dal sisma nelle Marche e in Umbria, in particolare si è recato a Visso e Norcia

"Bisogna riconoscere quello che è stato fatto finora, un'importante opera di messa in sicurezza e ricostruzione, ma occorre prepararsi al nuovo. Occorre adoperarsi per far vedere agli italiani come sono questi territori e di cosa hanno bisogno". Lo ha detto il ministro di beni culturali e turismo Alberto Bonisoli a Visso (MC), prima tappa nei luoghi terremotati di Marche e Umbria rispondendo alle domande dei giornalisti sulle opportunità di ripresa legate al turismo. "Ci sono più di 100 Comuni interessati dai vari terremoti, alcuni più noti, altri meno noti, Visso vuole essere per me un esempio di tutti i borghi, e ce ne sono tantissimi, che sono molto belli e danneggiati e che meritano ognuno un'attenzione speciale", ha spiegato. "È la prima volta che vengo da ministro nel cratere sismico, un segnale di attenzione nei confronti di una ferita, di un cantiere del nostro Paese. Noi ci siamo e ci saremo sempre, quello che è successo riaccadrà, bisogna imparare a gestire queste situazioni".


In seguito il ministro si è recato a Campi di Norcia (PG). Ad accoglierlo la presidente della Regione, Catiuscia Marini, insieme al commissario alla Ricostruzione, Paola De Micheli, al capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli e al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. La visita nella piccola frazione nursina ha riguardato la chiesa di San Salvatore, quasi completamente distrutta dal sisma e ora uno dei maggiori cantieri di 'messa in sicurezza'. E dove dopo l'estate sarà allestito un laboratorio di restauro di cui avrà la direzione scientifica l'Istituto superiore per la conservazione, in collaborazione con la Soprintendenza dell'Umbria. Ed è stata proprio la soprintendente Marica Mercalli ad accompagnare il ministro nella sua visita alla chiesa, mostrandogli la selezione dei frammenti di affreschi recuperati.

"In questa fase di inizio della ricostruzione è fondamentale sapere che anche per i beni culturali si possa camminare parallelamente, con qualità e tempistica adeguata, alla ricostruzione delle case private. Auspichiamo che come ha fatto il ministero dei Beni Culturali fin qui, questo lavoro di collaborazione sul territorio possa proseguire": così la presidente della Regione, Catiuscia Marini, a margine della visita. "Da sempre - ha sottolineato Marini - abbiamo detto che insieme alle case e alle attività produttive, i beni culturali rappresentano la risorsa e l'identità fondamentale della Valnerina. Per questo per il ministro è importante rendersi conto dello stato della situazione cominciando proprio dai beni più colpiti, San Salvatore di Campi e San Benedetto di Norcia".

Bonisoli, si è soffermato a lungo proprio in piazza San Benedetto a Norcia davanti alla Basilica quasi completamente distrutta dal terremoto. Il ministro ha chiesto spiegazioni sugli interventi eseguiti e su quelli da eseguire sulla Basilica, sula torre civica e sugli altri monumenti danneggiati. Bonisoli ha voluto vedere da vicino i danni causati dal terremoto, rassicurando sul massimo sostegno del ministero. Ha inoltre visitato la caserma dei carabinieri resa inagibile dalla scossa del 30 ottobre 2016.

red/mn

(fonte: Ansa)