Terremoto: inoltrata richiesta
per il fondo di solidarietà UE

12,5 miliardi + 700 milioni di euro: a tanto ammonta il totale dei danni e dei costi per affrontare l'emergenza terremoto di maggio in Emilia, Lombardia e veneto. Il DPC ha inoltrato la richiesta di attivazione del fondo di solidarietà europeo

Il Dipartimento della Protezione Civile ha trasmesso oggi a Bruxelles, in anticipo sui tempi indicati, il fascicolo relativo alla richiesta di attivazione del Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea per l'emergenza causata dagli eventi sismici che hanno interessato le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

"Ammontano a oltre 13,2 miliardi di euro - fa sapere il DPC  - i danni registrati nelle aree colpite dalle scosse del 20 e 29 maggio scorsi, di cui  oltre 700 milioni imputabili alle spese di prima emergenza. Nello specifico, i danni stimati ammontano a circa 11,5 miliardi di euro nella Regione Emilia-Romagna, 980 milioni in Lombardia e 51 milioni in Veneto. I costi sostenuti per l'emergenza, invece, superano i 670 milioni di euro in Emilia-Romagna, 37 milioni in Lombardia ed 1,6 milioni in Veneto.

Il dossier di raccolta dati per la quantificazione dei costi per l'emergenza e dei danni al territorio è stato realizzato in stretta collaborazione con le Regioni interessate e sarà ora sottoposto alla Direzione Generale Politica Regionale della Commissione Europea, che provvederà a verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per l'attivazione del Fondo e l'erogazione di un eventuale contributo".

Il Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea è stato istituito dal Regolamento CE n. 2012/2002 del Consiglio dell'11 novembre 2002 (GU L 311) ed è rivolto ad integrare gli sforzi degli Stati colpiti da eventi calamitosi e facilitare il rapido ritorno alle normali condizioni di vita nell'area colpita.





red/pc



fonte: DPC