Fonte Twitter Mezzaluna Rossa Siriana

Terremoto: l'Unione Europea invierà 3,5 milioni di euro alla Siria

Dopo la richiesta di aiuto inviata dalla Siria al Meccanismo Europeo di Protezione Civile è arrivata la conferma da Bruxelles, lo riporta la Bbc

Sono passati tre giorni dal terremoto che ha distrutto la zona al confine tra Turchia e la Siria e finalmente oggi, mercoledì 8 febbraio l’Unione Europea ha confermato che invierà aiuti economici anche in Siria. In totale saranno inviati 3 milioni e mezzo di euro. L’Europa ha anche annunciato l’invio di una prima parte di aiuti alla Turchia per 3 milioni di euro. Ancora non è stato confermato invece l'invio di aiuti umanitari, secondo l'inviato della Bbc, l'Ue avrebbe dichiarato che si tratta di un'operazione più difficile per via della complessa situazione politica siriana. Gli aiuti sono stati confermati a seguito della richiesta di attivazione del Meccanismo Europeo di Protezione Civile da parte della Siria.

Crisi nella crisi
Fino a oggi la Siria, per via della sua complessa situazione geopolitica che la vede divisa tra il regime, non riconosciuto da Stati Uniti ed Unione Europea, di Bashar al Assad e i ribelli che si oppongono ad esso, era rimasta esclusa dalla politica degli aiuti umanitari dei due Paesi. Una realtà, quella siriana, martoriata da 12 anni di guerra civile che ha ucciso mezzo milione di persone i cui effetti si sono drammaticamente sommati a quelli del forte terremoto avvenuto lunedì scorso. Un Paese in crisi su molti fronti, anche quello della povertà: la zona, come ricordato dall’Onu, conta almeno 2,9 milioni di persone in condizione di povertà estrema e altri 12 milioni a rischio di far la stessa fine. Proprio sulla base di questi dati ieri, martedì 7 febbraio, l’Organizzazione mondiale della sanità, Oms, aveva lanciato un allarme sull’emergenza umanitaria. Lo stesso ha fatto in questi giorni anche la Comunità di Sant’Egidio, che nel frattempo ha organizzato una raccolta fondi per l’invio di aiuti umanitari ad Aleppo ed Idlib, usando da tramite le comunità cristiane in Siria. La Comunità, come altre Ong, tra cui la Mezzaluna rossa siriana, ha anche lanciato unappello per la sospensione delle sanzioni alla Siria per favorire l'accesso agli aiuti internazionaliGli aiuti per il terremoto fino ad oggi in Siria , come riportato da Il Manifesto, erano arrivati dai Paesi arabi, ad esempio dalla protezione civile del Libano, dalla Giordania, dal Bahrain, dall’Egitto, dall’Algeria e dalla Tunisia. Anche la Russia ha offerto alla Siria il suo sostegno. 

Red/cb
(Fonti: Eu Commission, Bbc, Comunità Sant’Egidio, Il Manifesto)