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Test anti-amianto per i Vigili del Fuoco intervenuti dopo il terremoto

Convegno all'Istituto superiore antincendi "Angeli del soccorso senza tutela": l'Osservatorio nazionale amianto e il sindacato Usb lanciano una campagna di sensibilizzazione e ottengono i primi controlli per gli operatori

I Vigili del Fuoco intervenuti nelle operazioni di soccorso dopo le scosse di terremoto di agosto e ottobre saranno sottoposti a test diagnostici individuali per verificare la contaminazione da amianto. È il risultato emerso dal convegno "Angeli del soccorso senza tutele" svoltosi martedì 6 dicembre al''Istituto Superiore Antincendi di Roma e organizzato dall'Osservatorio Nazionale Amianto (Ona) in collaborazione con il sindacato di base Usb. Le due organizzazioni avevano chiesto da tempo maggiore sorveglianza sanitaria per gli operatori del Corpo ritenendo le procedure esistenti ancora insufficienti a tutelare la salute dei soccorritori.
E dall'appuntamento romano, cui è intervenuto anche il Capo del corpo Gioacchino Giomi, sono arrivate le prime risposte. Verrà avviata una campagna epidemiologica all'interno del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che coinvolgerà un campione di donne e uomini intervenuti negli scenari di crisi del terremoto del Centro Italia attraverso una serie di test diagnostici effettuati su base individuale. La circolare del Ministero prevede una visita medica generale, prove di funzionalità respiratoria, ricerca di corpuscoli di amianto nell'espettorato.
"E' un primo passo meritevole, ma non sufficiente", ha detto il presidente dell'Ona Ezio Bonanni. "Apprezziamo l'impegno del Corpo che è cosciente del rischio amianto, tanto da dover lanciare una campagna. Ma le misure sono, a nostre avviso, insufficienti".
Per l'Osservatorio nazionale amianto è necessario però fare un passo in più: "A nostro avviso - prosegue Bonanni - il protocollo va integrato con una anamnesi lavorativa approfondita del medico del lavoro sia per i vigili del fuoco in servizio che per quelli in pensione. In caso di conferma dell'esposizione professionale all'amianto, effettuare un esame radiologico: ove emergesse la presenza di placche pleuriche o ispessimento pleurico, eseguire un esame tac addome e torace. E, laddove ce ne fosse bisogno, proseguire con una consulenza radiologica e, nel caso peggiore, oncologica".


red/fu