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Torino, Freccia tricolore si schianta, muore bimba di 5 anni

Nello schianto dell'aereo è stata coinvolta l'auto di una famiglia che viaggiava costeggiando l'aeroporto di Torino Caselle. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo

"Ho sentito un grosso rumore" per ora sono le uniche parole di uno dei testimoni dello schianto di una Freccia tricolore avvenuto lo scorso sabato 16 settembre nei pressi dell'aeroporto di Torino-Caselle. Sono le parole del padre della vittima dell'incidente, una bimba di 5 anni, che viaggiava insieme alla sua famiglia su una strada che costeggiava l'aeroporto.

I feriti e la vittima
Gli altri familiari della piccola sono stati immediatamente ricoverati per le ustioni riportate. La madre con ustioni sul braccio è stata trasferita stamattina al Cto con ustioni del 12-13% sul braccio destro, il fratello di 12 anni è ricoverato con ustioni sul 30% del corpo all'ospedale infantile Regina Margherita e il padre è stato dimesso stamattina, lunedì 18 settembre dopo ave riportato ustioni al palmo della mano sinistra. Anche il pilota del mezzo, Oscar Del Dò, che è riuscito a salvarsi attivando il dispositivo di espulsione dalla cabina un istante prima dell'impatto, è stato ricoverato.

Luogo dell'incidente
Tutto è accaduto nei pressi dell’aeroporto di Torino-Caselle. Le Frecce stavano decollando in direzione Vercelli, dove avrebbero dovuto partecipare a un airshow davanti a 4mila persone in onore dei centanni della fondazione dell'Aeronautica Militare, evento poi cancellato. Dopo l'incidente è arrivata sul posto il capo della Procura di Ivrea, Gabriella Viglione, che ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo. Si attendono i risultati dei rilievi e la consulenza tecnica sugli strumenti di bordo, come la scatola nera dell'aereo. Al momento l'ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un l’impatto con uno stormo di uccelli, il cosìdetto "bird strike" (Se ne parla nella puntata di oggi di Radio3 Scienza).

La dinamica 
Per quanto riguarda la dinamica di quanto accaduto non è ancora chiaro se ci sia stato o meno un contatto tra l'aereo e l'auto. Si sa che la Freccia guidata da Del Dò, chiamata Pony 4, stava volando con quattro compagni in una formazione a triangolo di cui occupava l'ultimo posto della coda di sinistra. A un certo punto il pilota avrebbe comunicato al caposquadra di avere un problema al motore e avrebbe perso quota non riuscendo più a gestire il velivolo. A questo punto, pochi istanti prima dello schianto al suolo il pilota avrebbe cercato di posizionare l'aereo di modo da evitare le case. Nel momento dell'impatto, l’auto dove viaggiava la vittima stava costeggiando la strada che gira attorno al perimetro dell’aeroporto, nel territorio del Comune di San Francesco al Campo (TO). 

red/cb
(Fonte: SkyTG24, RaiNews)