fonte foto: Regione Toscana

Toscana: a maggio una serie di iniziative per rafforzare il servizio antincendi boschivi

Il primo atto oggi con la firma di un accordo di collaborazione e scambio tra Regione Toscana e la Fondazione Pau Costa, un'organizzazione spagnola che raccoglie esperti di massimo livello nel settore

Con 1 milione e 200.000 ettari la Toscana ha la più ampia superficie boscata in Italia. Per questo motivo è fondamentale rafforzare la prevenzione antincendi, coinvolgendo sempre di più i cittadini, e migliorare l'organizzazione e le tecniche di spegnimento utilizzando le più valide esperienze internazionali. Sono proprio questi gli obiettivi di una serie di iniziative promosse dalla Regione Toscana nel mese di maggio per qualificare sempre di più la sua azione di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi.

Oggi è stato firmato un accordo di collaborazione e scambio tra Regione Toscana, rappresentata dall'assessore all'Agricoltura Marco Remaschi, e la Fondazione Pau Costa, un'organizzazione spagnola che raccoglie esperti di massimo livello con l'obiettivo di diffondere su scala internazionale la conoscenza dell'ecologia del fuoco e l'analisi tecnica degli incendi boschivi. L'accordo stabilisce la formalizzazione di un rapporto di scambi di esperienze, di conoscenze e di contributi tecnici. Lo sviluppo della collaborazione prevede il varo di un comitato tecnico composto da due membri di ciascuna delle parti, che avrà il compito di pianificare le attività e istituire programmi di lavoro condivisi.

Il secondo appuntamento è in programma sabato 5 maggio: quel giorno è in programma la "Giornata mondiale della prevenzione della Comunità antincendi boschivi". La Toscana aderirà all'iniziativa con quattro eventi, in programma in provincia di Grosseto (Principina a Mare e Riva del Sole), sui Monti Pisani (a La Gabella, comune di Calci, Pisa) e nella Valdisieve (Caiano, comune di Londa, Firenze). Concretamente la giornata prevede da parte di tutti i partecipanti la realizzazione di piccoli interventi di ‘autoprotezione', utili cioè a ridurre il rischio incendi boschivi nelle comunità interessate. L'iniziativa vuole coinvolgere direttamente cittadini, amministratori ed operatori dell'ente locale, volontariato ed operatori AIB di zona, agricoltori ed operatori boschivi impegnandoli in piccole attività concrete di prevenzione. Verranno svolte attività quali piccoli interventi di taglio della vegetazione arbustiva o potatura delle piante arboree oppure l'individuazione di aree per l'accensione di fuochi in sicurezza.

Infine, il 18 e il 19 maggio, la terza iniziativa: una due giorni, promossa dalla Regione insieme
alla Fondazione Pau Costa, sulla lotta agli incendi boschivi per condividere le esperienze messe a punto in varie regioni italiani e in alcuni paesi europei (Catalogna, Galles, Irlanda del Nord e Scozia). Il primo giorno è dedicato alla realtà forestale di Rincine, nel territorio dell'Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve. Qui gli interventi del pubblico, del privato e del settore della ricerca hanno permesso di dare vita al progetto Foresta Modello, ovvero una comunità locale che si integra e gestisce il patrimonio forestale. Durante la giornata organizza ta presso il complesso forestale di Rincine sarà possibile visionare gli interventi già eseguiti dall'Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve nell'ambito del proprio Piano di prevenzione e nell'ambito del Progetto Foresta Modello, attivato dallo stesso Ente, oltre che i progetti di formazione in ambito forestale svolti in sede. Il secondo giorno sarà dedicato a un convegno presso la sede della Presidenza di Regione Toscana, dove a una presentazione iniziale dedicata alla lotta attiva ai grandi incendi boschivi, curata da Fondazione Pau Costa, seguiranno gli interventi dei rappresentanti di Regione Toscana, Catalogna, Galles, Irlanda del Nord e Scozia.

Il servizio regionale antincendi boschivi conta 4800 uomini e donne addestrate (di cui 4200 volontari), seicento mezzi 'terrestri', fino a dieci elicotteri in volo nella parte più 'calda' dell'estate e un centro di addestramento d'eccellenza, a Monticiano, unico in Italia e frequentato anche da operatori di altre nazioni.

red/mn

(fonte: Regione Toscana)