Visita di Gabrielli nel Pollino: pochi danni, ma si tenga alta l'attenzione

Il Capo Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, ha partecipato ad una riunione tecnica per fare il punto della situazione del Pollino dopo il sisma della notte scorsa. Danni localizzati e disagi contenuti, ma la zona è ad elevata pericolosità sismica pertanto non bisogna abbassare la guardia e proseguire le verifiche sulla sicurezza degli edifici

Si è svolta nel pomeriggio, nella sede operativa del Dipartimento della Protezione Civile, una riunione tecnica sul terremoto che alle 1.05 di oggi, 26 ottobre, ha colpito l'area del Pollino, con ipocentro a Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello in provincia di Cosenza, e Rotonda in provincia di Potenza. A presiedere il punto sulla situazione è stato il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, rientrato da un sopralluogo nelle zone colpite di Calabria e Basilicata.

In seguito alla riunione il DPC ha diramato un comunicato per informare circa la situazione (aggiornato alle ore 19i): "Sono stati rilevati danni localizzati - si legge nel comunicato - e, in particolare su casolari e vecchi edifici, e sono ancora in corso le verifiche da parte dei tecnici. Le infrastrutture e i servizi essenziali non hanno subito danni. I pazienti dell'istituto sanitario di Mormanno e di una casa di cura di Laino sono stati in parte dimessi in parte trasferiti presso altre strutture sanitarie della zona, per consentire la verifica di agibilità degli edifici e il rilievo di eventuali danni. Il Comune di Mormanno, in via precauzionale, ha dichiarato non potabile l'acqua erogata dall`acquedotto cittadino".

"L'area interessata dalla sequenza - ricorda nuovamente Capo Dipartimento - ricade in una zona di pericolosità sismica elevata ed è dunque necessario continuare a tenere alta l'attenzione e verificare la sicurezza degli edifici. Il sisma delle ore 1.05 è stato seguito da 250 repliche (dato aggiornato alle ore 16.30), la maggiore delle quali alle ore 1.16 con magnitudo 3.3".

In seguito all'evento, i sistemi regionali e locali di protezione civile della Calabria e Basilicata si sono immediatamente attivati, dispiegando sul territorio le diverse strutture operative per assicurare la necessaria assistenza alla popolazione e la verifica di eventuali criticità. E' in corso l'allestimento di strutture di accoglienza per ospitare le famiglie che non faranno rientro a casa per la notte. La prefettura di Cosenza ha attivato a Mormanno, uno dei comuni maggiormente colpiti dal sisma, un centro operativo misto.

red/pc


fonte: DPC