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Basilicata, manutenzione dei fiumi: la Regione coinvolge le imprese

Le aziende lucane potranno da oggi eseguire interventi di manutenzione ordinaria degli alvei dei fiumi su richiesta della regione Basilicata e sulla base un semplice meccanismo: le aziende rimuoveranno il materiale che impedisce il normale deflusso delle acque e in cambio verranno concessi loro materiali litoidi e legnosi recuperati

Approvato della Giunta della Regione Basilicata l'avviso pubblico per l'acquisizione delle manifestazioni di interesse per l'esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria degli alvei dei fiumi: Basento, Agri, Sinni, Bradano, Cavone e Noce e dei loro affluenti. Ciò al fine di ripristinare l'officiosità, cioè la perfetta circolazione dell'acqua dei corsi del demanio idrico. Già approvati anche lo Schema del Bando per raccogliere le manifestazioni di interesse e lo Schema di Concessione del servizio, da formalizzare con le società selezionate.

"Le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate sul territorio regionale nel corso delle ultime stagioni - spiega la Regione in una nota - hanno infatti causato fenomeni di eccessivo accumulo di inerti o, al contrario, escavazione ed erosione del fondo dei fiumi e delle sponde, in molti tratti di essi. Questi eventi straordinari hanno provocato, in molti casi, occlusione e quindi esondazioni con conseguenze non indifferenti per le aree limitrofe ai corsi d'acqua. Infatti, sono state danneggiate colture e infrastrutture di livello provinciale e nazionale. L'Ufficio Difesa del Suolo della Regione Basilicata ha così programmato un'attività di ripristino dell'officiosità dei corsi d'acqua mediante il coinvolgimento dell'imprenditoria di settore, con la rimozione del materiale (ciottoli e ghiaia) che, accumulatosi negli alvei dei fiumi, impedisce il normale deflusso delle acque e con il taglio e rimozione degli arbusti, cespugli e alberi dagli alvei. Sia il materiale litoide che quello legnoso verranno concessi alle società interessate ai lavori di manutenzione ordinaria e al ripristino dell'officiosità a compensazione dell'attività manutentiva. Le quantità di asporto dovranno attenersi alle perizie dell'Ufficio Difesa del Suolo. Oltre a questo, le società esecutrici dovranno rispettare il progetto di sistemazione idraulica; eseguire i lavori senza danneggiare le sponde dei corsi d'acqua interessati; non potranno inoltre rimuovere materiale al di sotto della quota della portata di magra. Infine, gli imprenditori che eseguiranno i lavori saranno responsabili anche dello smaltimento eventuale dei rifiuti prodotti dall'attività stessa e di segnalare anche i rifiuti rinvenuti durante le operazioni; saranno obbligati ad utilizzare, per la conduzione dell'intervento e l'accesso ai corsi d'acqua, esclusivamente sentieri e piste preesistenti; dovranno, infine, iniziare i lavori entro 60 giorni dalla stipula della concessione e consegnarli a seguito dell'ultima perizia sullo stato dei luoghi, da parte dei tecnici regionali".

"Gli eventi atmosferici dell'ultimo periodo mi hanno molto preoccupato - ha affermato l'Assessore regionale  all'Ambiente Aldo Berlinguer - Abbiamo quindi lavorato senza sosta per trovare possibili soluzioni nell'immediato. I fenomeni naturali sono sempre più impattanti sui nostri territori e sulle nostre comunità. Ma le risorse pubbliche scarseggiano. Per questo ci siamo concentrati su un meccanismo semplice ed efficace: concedere a chi lavora gli immediati benefici che produce, evitando procedure burocratiche lunghe e tortuose. Il territorio lucano non può più attendere. Dobbiamo fare presto".

red/pc

(fonte: Regione Basilicata)