"Boschi in fiamme 2010", esercitazione di Protezione Civile nelle Marche

Tre giorni di simulazioni di situazioni di intervento, con incendi, evacuazione e soccorsi

Si svolgerà da venerdì 11 a domenica 13 giugno l'Esercitazione regionale di Protezione Civile 2010, dedicata quest'anno agli incendi boschivi. Lo scenario dell'esercitazione prevede un innalzamento anomalo delle temperature con assenza di precipitaizoni, dovuto all'anticiclone africano sulle Marche: si tratta di condizioni meteo favorevoli ad alimentare incendi boschivi, che per l'occasione si verificheranno nel fine settimana nel Fabrianese, impegnando un migliaio di persone tra volontari e forze dell'ordine.

Tra i monti di Fabriano, Serra San Quirico e Genga, i partecipanti all'esercitazione saranno impegnati a spegnere le fiamme, evacuare la popolazione e ricercare i dispersi. Già oggi è stato emesso il primo avviso meteo sfavorevole ed è stato convocato il Cor - Comitato organizzativo regionale - l'organismo che si occupa di coordinare le emergenze, al quale partecipano i rappresentanti delle istituzioni. L'esercitazione sarà gestita in maniera congiunta da Regione Marche, Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con la Province e la Prefettura di Ancona, i Comuni, il volontariato, le Ferrovie e l'Anas.
Questa esercitazione rappresenta "l'attività annuale più importante del sistema regionale di protezione civile" ha ricordato Roberto Oreficini, direttore del Dipartimento, spiegando che "lo scorso anno non si è tenuta, in quanto tutte le forze disponibili sono state impegnate nell'emergenza Abruzzo. L'edizione del 2010 eguaglierà, a livello di uomini e mezzi, la simulazione del 2008, dedicata al terremoto e svoltasi nel Maceratese. Il sistema verrà stressato nella maniera più realistica possibile, in modo da evidenziare eventuali criticità che andranno superate in vista degli scenari operativi concreti".

Il nuovo direttore regionale dei Vigili del fuoco, Giorgio Alocci, ha sottolineato l'importanza dell'esercitazione, ritenendolo "un vero addestramento per affrontare le situazioni reali e un'esperienza da mettere in campo per rafforzare la sicurezza della comunità". Fabrizio Mari, vice comandante regionale de Corpo forestale, ha ricordato come sia mutato l'approccio nella gestione degli incendi boschivi: '"Dal contenimento del danno, alla prevenzione, in quanto l'80% degli eventi ha natura colposa". Mari ha anche annunciato che dal 15 giugno un elicottero antincendio AB412 del Corpo forestale sarà operativo all'aeroporto di Falconara per le operazioni di spegnimento e di ricognizione.

I dettagli dell'esercitazione sono stati illustrati da Pierpaolo Tiberi del Dipartimento della Protezione Civile
, che ha sottolineato come gli effettivi scenari meteorologici di questi giorni, con innalzamenti significativi delle temperature, siano tra i più idonei a contestualizzare le finalità dell'addestramento. Nello specifico, sarà simulata un'emergenza focalizzata in una porzione del territorio regionale, ma con ricadute su tutte le Marche. Durante la prima giornata, venerdì 11 giugno, nell'area del Fabrianese si svolgeranno le esercitazioni, mentre in altre aree saranno attivati i posti di comando. I sindaci convocheranno i Centri operativi comunali e si manterranno in contatto con le Sale operative integrate provinciali, nelle Comunità montane si attiveranno i Centri operativi intercomunali, mentre i presidenti delle Province riuniranno i Comitati provinciali di protezione civile. Il Campo base dei volontari sarà alloggiato presso il vecchio Palazzetto di Fabriano, mentre il Centro operativo di comando verrà allestito nella sede della Comunità montana cittadina. E` previsto anche l'utilizzo di alcuni mezzi aerei. Durante la seconda giornata, sabato 12, volontari e agenti saranno impegnati tra Cancelli di Fabriano e Varano, dove rivivranno uno scenario realmente accaduto: un incendio boschivo che coinvolge la rete ferroviaria, con parziale chiusura del traffico su binario e strada. Questa volta, però, con recupero di un macchinista ustionato e la ricerca di dispersi con unità cinofile e a cavallo. Domenica 13 giugno l'emergenza si sposterà a Valleremita, dove verrà simulato il recupero di beni culturali nella chiesa locale, e Valgiubola, dove un incendio costringerà ad evacuare la frazione. La novità di quest'anno riguarda le forze dell'ordine, che saranno impegnate negli scenari investigativi che dovranno condurre alla cattura del piromane.



(red - eb)