Brindisi: incendio rilascia diossina
nell'aria, grave rischio ambientale

Il sindaco di Brindisi ha emesso un'ordinanza a tutela della salute pubblica che impone la chiusura delle finestre e ordina di non uscire di casa se non per emergenze in seguito al rilevamento di diossina nell'aria dopo il grosso incendio di ieri ad un deposito di materiale plastico. Si pensa anche ad eventuali evacuazioni

E' andato a fuoco ieri il deposito di materiali plastici ex Alfa Edile di contrada Piccoli, nella zona industriale di Brindisi.
Il fumo generato dal rogo di numerose ecoballe in Pvc ha costretto il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, ad imporre un'ordinanza a tutela della salute pubblica.

Si chiede infatti ai cittadini "a qualsiasi titolo risiedano, dimorino, siano presenti, nella località contrada Piccoli e zone limitrofe, nelle aree poste sotto vento e, in quanto tali non altrimenti identificabili, di allontanarsi temporaneamente dalla zona". Inoltre, "agli abitanti e ai presenti a qualsiasi titolo nel quartiere La Rosa (il più vicino al deposito in fiamme n.d.r.), in particolare ai bambini, alle persone anziane ed ai malati polmonari cronici" viene ordinato di "evitare cautelativamente di uscire di casa se non per motivi urgenti, curando di tenere chiusi infissi e finestre delle proprie abitazioni, fatto salvo il successivo monitoraggio tecnico degli organi preposti".

L'ordinanza è stata firmata sulla base dell'inquinamento rilevato dai tecnici dell'Arpa dopo il grosso incendio sviluppatosi all'interno del deposito.
"C'è un grave rischio ambientale per via della diffusione nell'aria di diossina - ha spiegato il direttore dell'Arpa, l'agenzia per l'Ambiente della Regione, Giorgio Assennato - per questa ragione si sono fatte evacuare le aziende vicine al luogo dell'incendio".
L'incendio al momento è sotto controllo ma serviranno ancora diversi giorni per spegnere totalmente le fiamme.

E' stata poi inviata una segnalazione al Comune, alla Asl e alla Protezione civile perché siano fatti sgomberare i capannoni e le eventuali abitazioni vicine al sito in cui è ancora in corso l'incendio.
"È stato allertato il coordinamento delle associazioni di volontariato di Protezione civile allo scopo di fornire il necessario supporto al Comune di Brindisi nelle eventuali operazioni di evacuazione che dovessero rendersi necessarie nelle aree circostanti l'incendio del deposito di materie plastiche a Brindisi" ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Fabiano Amati, annunciando la piena disponibilità delle Associazioni a coadiuvare il lavoro che si sta svolgendo in loco.


Il rogo si è sviluppato intorno alle 8 di ieri mattina per cause che i vigili del fuoco devono ancora accertare. Si legge su Repubblica che sono numerosi i precedenti episodi dello stesso tipo, tutti di comprovata matrice dolosa, che si sono verificati dal 2004 in poi nella stessa area, per questa ragione oggetto di diverse inchieste della magistratura.



Redazione/sm