Campania, rischio frane:
presidi per la sicurezza

L'Assessore alla Protezione Civile Edoardo Cosenza punta alla costituzione dei presidi idrogeologici del territorio: si tratta di squadre di tecnici in grado di intervenire nelle fasi di criticità per prevenire le emergenze

L'Agenzia regionale per la Difesa del Suolo (Arcadis), su indicazione dell'Assessore alla Protezione Civile Edoardo Cosenza, ha messo a punto delle linee guida per la sicurezza idrogeologica del territorio, approntando uno studio di fattibilità che, come ha spiegato Cosenza, "rappresenta il primo passo per la costituzione dei presidi idrogeologici del territorio, ossia squadre di tecnici che, in collegamento con la Sala Operativa della Protezione Civile, possano intervenire nelle fasi di criticità, al fine di prevenire le emergenze".

L'attività parte della esperienze già realizzate in alcune aree a rischio, tra cui Sarno, per essere poi estesa a tutti i territori a rischio idrogeologico, con l'obiettivo di arrivare a coprire tutte le aree a rischio frana. "La Campania" - ha aggiunto Cosenza - "è la prima regione in Italia ad attivare i presidi territoriali su larga scala".

Massimo sostegno all'iniziativa anche dall'Ordine dei Geologi della Campania. I presidi territoriali sono infatti "un'efficace forma di prevenzione sul territorio" - ha sottolineato il Presidente dell'Ordine Francesco Peduto - "una misura indispensabile per la prevenzione dei fenomeni". Peduto ha poi ricordato nuovamente che, nonostante sia stato più volte dimostrato che "in materia di difesa del suolo, riparare i danni costa in media 10 volte in più che prevenirli, nel nostro Paese il modo in cui vengono affrontati i problemi di dissesto idrogeologico è prevalentemente, purtroppo, quello delle misure tampone ed emergenziali di protezione civile".

Intanto ieri l'Assessore Cosenza ha approvato il piano degli interventi urgenti per Atrani e Scala, i due comuni colpiti dall'alluvione il 9 settembre del 2010. Si tratta di 14 opere a salvaguardia della pubblica incolumità per un importo complessivo di oltre 19 milioni di euro, dedicati in particolare ad interventi di difesa costiera e idraulica e di ripristino della viabilità.


Redazione