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Campi Flegrei, danneggiata una boa di monitoraggio

“Siamo in un momento di crisi e non ci possiamo permettere la perdita di dati” ha detto il direttore dell'Osservatorio Di Vito

Nuovi danni alle apparecchiature che l'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv utilizza per monitorare i Campi Flegrei. Dopo il furto di una batteria di una stazione di monitoraggio Ingv, avvenuto il 24 maggio scorso, questa volta sono state danneggiate le apparecchiature nel mare di Pozzuoli che servono a monitorare il bradisismo. “Quei dati sono fondamentali per noi. "Chi sa denunci" è l'appello lanciato dal direttore dell'Osservatorio, Mario Di Vito, ai microfoni del Tgr Campania, nell'edizione delle. 14 di mercoledì 5 giugno 2024. "Purtroppo – spiega il responsabile dell'istituto di ricerca – ripetutamente ci sono danneggiamenti alle nostre strumentazioni a mare, uniche al mondo, perché messe in mare basso. La nostra strumentazione sta a meno 50,60,70 metri e viene tirata su. Poi dobbiamo intervenire noi". Di Vito ha poi spiegato: “A volte, spero involontariamente, vengono tirate su da ancore e reti di pescatori. Quell'area peraltro è interdetta alla navigazione. Ciò nonostante continuano ancoraggi e danni. Non solo di tipo economico, ma soprattutto alla registrazione e invio dei dati di monitoraggio alla nostra centrale. Chi vede lo dica alla Capitaneria di Porto e a noi, in modo che questa strumentazione fondamentale non sia danneggiata. Siamo in un momento di crisi e non ci possiamo permettere la perdita di dati”.

Red/cb
(Fonte: Università di Pisa)