Concordia: la donna ungherese
dispersa non esiste

E' di poco fa la notizia che la segnalazione riguardante una donna di nazionalità ungherese fra i dispersi del naufragio, è priva di fondamento. Potrebbe trattarsi di un ignobile tentativo di truffa: la segnalazione della scomparsa è stata fatta da un soggetto sotto falsa identità.

E' appena stato diramato dall'ufficio stampa del Capo dipartimento Franco Gabrielli, ora nominato Commissario delegato per l'emergenza per il naufragio della nave Costa Concordia nel comune dell'isola del Giglio, che, in riferimento alla vicenda della donna ungherese reclamata dalla propria famiglia, riporta di seguito il contenuto del comunicato del Ministero degli Affari Esteri in Ungheria inviato per il tramite dell'Ambasciata di Ungheria a Roma:

"In base alle informazioni ufficiali acquisite dalle competenti autorità ungheresi, nella giornata di oggi si è inequivocabilmente arrivati alla conclusione che la segnalazione riguardante la donna ungherese dispersa è senza fondamento. La persona che ha denunciato la scomparsa ha agito sotto falsa identità di un soggetto che risulta defunto da tre anni. Il Ministero degli Affari Esteri di Ungheria, riterrebbe assai riprovevole e fino ad ora senza precedenti, se qualcuno volesse rivalersi del tragico incidente che ha causato la morte di molte persone tra cui un cittadino ungherese e ne ha coinvolte diverse altre; il Ministero provvederà pertanto a effettuare ulteriori ed accurate verifiche e, in caso vi siano i presupposti, presenterà denuncia penale contro ignoti. Allo stesso tempo la parte ungherese ringrazia le autorità italiane per la costante disponibilità e il supporto dimostrato nel corso della collaborazione".

 

 

red/pc




fonte: Dipartimento protezione civile