Difendere la propria casa dal dissesto idrogeologico: workshop a Genova dei piccoli proprietari

Il proprietario immobiliare come attore principale del risanamento ambientale, la convenienza economica degli inteventi di prevenzione: sono alcuni dei temi che si affronteranno nell'incontro organizzato a Genova dall'Associazione Piccoli Proprietari Case

Si parla, finalmente, di prevenzione e non solo nelle  occasioni ufficiali o nei coccodrilli post calamità: il concetto che fare prevenzione contro il dissesto è l'unica soluzione possibile contro le catastrofi a venire, si sta pian piano diffondendo fra i cittadini, anche tramite canali insoliti, quali, tanto per citare un esempio recentissimo, il Festival di Saremo che ha affontato il tema del dissesto territoriale in apertura della serata di esordio.
Deve essere però chiaro che il concetto di prevenzione non è sempre demandabile ad altri: le pubbliche ammnistrazioni locali ed il governo centrale hanno il dovere di fare il massimo per la tutela del territorio e della sicurezza della collettività ma ogni singolo cittadino deve imparare a fare la propria parte. E' questo il presupposto da cui nasce il workshop organizzato a Genova dalla APPC, Associazione Piccoli Proprietari Case, in collaborazione con il Comune di Genova.
Il seminario, a titolo "La cura della proprietà nella difesa dal dissesto idrogeologico" è il primo nel suo genere  e affronta il tema del come i proprietari immobiliari possano attivarsi per prevenire e fronteggiare il dissesto idrogeologico, problema di stingente attualità  che riguarda l'intero Paese e che molto spesso i piccoli proprietari si trovano ad affrontare da soli.
Un'occasione di confronto e approfondimento, quindi, con i tecnici ed esperti del settore, su cause di crolli e assestamenti,  criticità delle opere di sostegno, valutazione e sistemi di messa sicurezza dell'esistente. Una riflessione sulla convenienza di una buona prevenzione, oltre che sulle tecniche di intervento a posteriori, per ripristinare e contenere i danni.

"L'anno Zero dell'Italia - ha dichiarato Mario Fiamigi - Segretario APPC Genova - ci impone di affrontare ogni cosa con una consapevolezza nuova, anche sconvolgente, persino drammatica. E' la consapevolezza che la difesa dal dissesto idrogeologico, dalle alluvioni, dalle frane, dalle mille criticità che oramai giornalmente assillano la Liguria, Regione simbolo di un paese che sembra soccombere agli eventi meteorologici, fragilissimo e bellissimo lembo di mediterraneo sempre in bilico tra disfacimento e incanto, e' compito delle singole persone, di chi ci vive, dei proprietari delle case, dei terreni, delle fasce, degli uliveti, delle vigne, dei giardini. Perché oggi gli enti territoriali, a qualunque livello, stanno attraversando una profondissima crisi e non sappiamo quando finirà e quando le istituzioni saranno di nuovo in grado di essere a servizio dei cittadini. Dobbiamo semplicemente prendere atto che le politiche delle grandi opere di risanamento, sotto la regia dello Stato, delle Regioni, dei Comuni, e a Genova abbiamo l'esempio dello scolmatore del Ferreggiano, hanno provocato enormi sprechi di denaro, corruzione, altri scempi ambientali e non sono servite a nulla. Serve quindi la piccola manutenzione ordinaria del territorio, quotidiana, banale, noiosa forse ma indispensabile per la difesa della nostra proprietà che è anche la tutela dell'ambiente, del bene comune. APPC con questo primo workshop  intende fornire ai cittadini proprietari gli strumenti tecnici e culturali per fare, ma davvero, nel concreto, il risanamento ambientale.

Il convegno è fissato per venerdì 28 febbraio, a Genova, in Piazza Verdi 4/1 alle ore 14.30 presso la sede di APPC Genova. Parteciperanno, fra gli altri,Marco Evangelisti, Presidente Nazionale APPC e Mario Fiamigi, Segretario APPC Genova, e, per il Comune di Genova, Valeria Garotta, Assessore all'Ambiente e Gianni Crivello, Assessore ai lavori pubblici.


red/pc

scarica qui la locandina del workshop:
"La cura della proprietà nella difesa dal dissesto idrogeologico"