corso base volontari (conte foto: Coord. Prociv Ferrara)

Ferrara: il Coordinamento ProCiv forma 35 nuovi volontari

Formato da circa 20 associazioni del territorio, il Coordinamento Protezione civile di Ferrara ha da poco concluso uno dei corsi di formazione per aspiranti volontari. Trentacinque i nuovi "addetti", che si metteranno con entusiasmo a disposizione in caso di necessità

Si è concluso lo scorso 25 febbraio il corso base per 35 nuovi volontari di protezione civile, organizzato dal  Coordinamento Protezione civile di Ferrara.  Nato nel 2000, il Coordinamento raccoglie una ventina di associazioni sul territorio della ex provincia di Ferrara, ora suddiviso in 5 unioni di comuni. Il coordinamento organizza i corsi per i volontari delle associazioni aderenti e quello appena finito ha attestato 35 nuovi volontari di varie associazioni. Un nuovo corso base avrà luogo l'11 e il 12 marzo prossimi.
Il corso si sviluppa su 9 ore di teoria (cos'è e come è organizzata la protezione civile, quali sono i principali rischi naturali del territorio italiano, quando si interviene, come ci si coordina, ecc.) e 5 ore di pratica, in cui si imparano, ad esempio, cosa sono e come di utilizzano le torri faro, come si montano le tende pneumatiche, l'uso dei carrelli idrici e una particolare attenzione viene data al tema della sicurezza personale e all'utilizzo dei DPI, i dispositivi di protezione individuale.

Il rischio specifico, o comunque quello più ricorrente, del territorio ferrarese, è quello idraulico/idrogeologico: situata nella Pianura Padana e circondato da fiumi, molti dei quali pensili fatti durante le grandi bonifiche storiche, l'area richiede infatti grande attenzione in tema di per  monitoraggio del livello dei corsi d'acqua, alla manutenzione degli argini, alla prevenzione delle esondazioni,. Ed è su questo tipo di rischio che le associazioni aderenti sono specificatamente preparate.
Ma non solo: il coordinamento dispone anche di  un centinaio di volontari AIB abilitati e preparati alla lotta agli incendi boschivi, volontari che tutti gli anni partecipano ai gemellaggi con le altre regioni italiane: la campagna nazionale antincendio boschivo prevede infatti il coinvolgimento del volontariato nelle attività di supporto antincendio tramite gemellaggi fra Regioni (fra queste l'Emilia Romagna), che condividono le esperienze maturate nella lotta attiva agli incendi boschivi ma soprattutto si rendono disponibili per integrare squadre, mezzi e strutture nelle attività di vigilanza e avvistamento di roghi, dando supporto alla macchina operativa impegnata nell'antincendio boschivo.

Fra le Associazione aderenti al coordinamento, anche diverse squadre di cinofili, con svariate competenze, quali ad es  la ricerca su macerie, il soccorso in mare, ecc. Inoltre il coordinamento può contare su radioamatori, fuoristradisti, associazioni di subacquei e altro ancora. Fa parte del coordinamento ferrarese un'associazione accreditata a livello nazione per il recupero e salvaguardia dei beni culturali, che recentemente ha prestato il proprio servizio nel Centro Italia, a supporto delle località terremotate. In coordinamento infine è una 9 sezioni della colonna mobile della protezione civile Regione Emilia Romagna.

patrizia calzolari