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Firmato accordo tra Cia-Agricoltori e Croce Rossa

Al centro dell'intesa la necessità di garantire assistenza medica, maggiore integrazione sociale e percorsi specifici per l'orientamento professionale, l'inserimento occupazionale

Maggiore presenza sanitaria e integrazione sociale per chi vive nelle zone rurali italiane. Sono questi gli obiettivi del protocollo d'intesa firmato oggi, mercoledì 10 marzo, dai presidenti di Croce Rossa italiana e della Cia-agricoltori in diretta youtube. Un impegno per supportare concretamente famiglie, anziani e persone vulnerabili delle aree rurali presenti in Italia. "Questo accordo - ha precisato Dino Scanavino della Cia agricoltori italiani- da' esecuzione a un dialogo instaurato con Croce Rossa che va avanti ormai da diversi anni. Il patto riguarda tutte le aree rurali del Paese e si pone l'obiettivo di prevedere interventi concreti non soltanto dal punto di vista sanitario ma anche nell'ottica di una maggiore integrazione sociale che a oggi è difficile da realizzarsi nel contesto rurale. In queste zone, infatti, si fa persino fatica ad avere servizi minimi essenziali. I giovani hanno difficoltà a raggiungere i plessi scolastici urbani, gli imprenditori agricoli non possono essere competitivi perché non hanno la banda larga né infrastrutture tecnologiche adeguate. Le persone disabili e gli anziani sono abbandonati in termini di assistenza medica domiciliare. Per tutti questi problemi il protocollo si è reso necessario", ha concluso il presidente della Cia-agricoltori italiani. "Cia- ha spiegato Francesco Rocca di Croce Rossa italiana- è una realtà che conosce bene i territori rurali. I cittadini di queste zone sono costretti ad affrontare problemi legati al dissesto idrogeologico e all'emergenza sociale che con la pandemia si è acuita sempre di più. I temi della mobilità dei cittadini rurali e la questione connessa all'emarginazione sociale che vivono queste persone, saranno al centro degli interventi concreti che realizzeremo insieme alla Cia-agricoltori. Lavorare insieme alla Cia rappresenta per noi un cambio di passo", ha aggiunto il presidente di Croce Rossa italiana.

Attività dell'accordo
Entrando nel dettaglio dell'accordo della durata di due anni, via libera a procedure agevolate per la collaborazione tra le associazioni territoriali di Croce Rossa e Cia, per garantire una pronta risposta nelle emergenze, legata alla fornitura di generi di prima necessità alla popolazione, anche nelle zone più marginali del Paese. Spazio, poi, a percorsi specifici per l'orientamento professionale, l'inserimento occupazionale e l'inclusione sociale delle persone più vulnerabili. Tra i punti centrali dell'intesa, le iniziative formative e informative a sostegno degli anziani, dalla telemedicina alla cooperazione di comunità. Una questione molto sentita nelle aree rurali, dove la concentrazione di over 65 sfiora il 30% con il progressivo taglio alla sanità e ai servizi socio-assistenziali che ha portato ad un aumento della spesa medica privata del 10%. Altro pilastro dell'accordo, sono le best practices in materia di economia circolare, lotta allo spreco alimentare e valorizzazione dei prodotti agricoli.

Red/cb

(Fonte: Ansa, Dire)