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Fvg, firmato decreto di stato di preallarme per il maltempo

Siglato anche un successivo decreto di impegno di spesa di 700mila euro per la copertura economica degli eventuali primi interventi di messa in sicurezza

A seguito dell'allerta arancione su parte del Friuli Venezia Giulia emessa ieri dal Dipartimento di Protezione Civile, la Regione ha dichiarato lo stato di preallerta.  L'assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi, d'intesa con il governatore Massimiliano Fedriga, ha infatti firmato il decreto dello stato di preallarme sul territorio regionale, in vista di un rischio di emergenza maltempo, in conseguenza degli eventi meteorologici avversi previsti a partire dal 23 febbraio 2024. Inoltre è stato anche siglato un successivo decreto di impegno di spesa di 700mila euro per la copertura economica degli eventuali primi interventi di messa in sicurezza.

Il provvedimento ha valore per tutta la giornata di oggi, venerdì 23 febbraio, e fino alle ore 12 di sabato 24 febbraio. Per le prossime ore infatti sono previste in Friuli Venezia Giulia precipitazioni intense o molto intense sulla zona montana con nevicate intense in quota, più consistenti su Alpi e Prealpi Giulie. La quota neve dovrebbe essere oltre i 1000-1300 metri sulle Alpi, 1300-1500 metri sulle Prealpi. Possibile neve anche a fondovalle nel Tarvisiano. Piogge intense in pianura e sono inoltre attese mareggiate a Lignano e Grado.

"C'è il rischio quindi di innalzamento dei corsi d'acqua di pianura dei bacini principali, in particolare dell'Isonzo, fenomeni di instabilità dei pendii, locali interruzioni della viabilità e problematiche connesse al vento e alla neve nelle zono interessate. Possibili mareggiate sulle coste esposte e fenomeni di acqua alta nella serata di venerdì. Sempre domani è previsto pericolo valanghe grado 4 con possibile interessamento delle viabilità esposte sopra i 1000 metri" fanno sapere dalla Regione. Per quanto riguarda poi l'impegno di spesa, la cifra stanziata, di 700mila euro, in larga parte "è finalizzata al ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio e alla fornitura di beni e l'acquisizione di servizi" spiegano ancora dall'ente.

red/cb
(Fonte: Regione FVG)