Gabrielli ai gigliesi:
"costruiamo un dialogo"

Il Commissario delegato per l'emergenza naufragio della Concordia, Franco Gabrielli, ha incontrato oggi gli abitanti del Giglio per "rendere più agevole la convivenza fra la comunità e i soggetti coinvolti nell'emergenza"

Si è svolto oggi 2 febbraio l'incontro, rimandato ieri a causa delle condizioni meteorologiche avverse, tra la popolazione dell'Isola del Giglio e il Commissario delegato per l'emergenza per il naufragio del Costa "Concordia", Franco Gabrielli.
Quest'ultimo si è impegnato a costruire un dialogo collaborativo con la cittadinanza, anche attraverso incontri settimanali sull'isola; i gigliesi potranno rappresentare esigenze, richieste e proposte per rendere più agevole la necessaria convivenza fra la comunità e i soggetti coinvolti nella gestione dell'emergenza.

"Nel corso dell'incontro - si legge in una nota della Struttura Commissariale - Gabrielli ha informato la popolazione sull'avvio delle attività di pianificazione della rimozione della nave da parte di Costa; la società armatrice si è impegnata ad assicurare il minor impatto ambientale possibile e la salvaguardia delle attività economiche dell'isola: la struttura commissariale seguirà ogni passaggio sia della fase di progettazione sia della realizzazione delle attività di rimozione della nave. Nelle settimane necessarie alla pianificazione e all'avvio delle operazioni, resta prioritario l'avvio del pompaggio, non appena le condizioni del mare lo consentiranno".

A seguire si è riunito il Comitato consultivo, durante il quale Gabrielli è stato informato sulle attività di monitoraggio dei movimenti della nave e dove si discusso, in vista dell'approvazione definitiva prevista per la prossima settimana, del piano per la rimozione dei rifiuti presentato lunedì scorso dalla società armatrice.

"Il Comitato - prosegue la nota - ha infine preso atto delle valutazioni del Direttore Tecnico dei Soccorsi, che ha evidenziato oggettivi limiti operativi rispetto alle condizioni di sicurezza per gli operatori S.A.R. (Search and Rescue) nella parte sommersa della nave. Il Commissario delegato ha ribadito che le attività di ricerca non sono sospese: proseguono nei 18 chilometri quadrati di mare circostanti l'area del naufragio scandagliati nei giorni passati, nonché nella parte aerea dello scafo - che ad oggi risulta ispezionata al 98% - e dove hanno operato anche oggi sommozzatori e personale S.A.F.(speleo alpino fluviale) del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, procedendo all'ispezione di alcune cabine nei ponti 1 e 2. Le ricerche nella parte sommersa interna alla nave, dove al momento i soccorritori non possono operare per oggettivi limiti di sicurezza, potranno riprendere nelle fasi successive, laddove le operazioni di debunkeraggio e di pulizia all'interno della nave creeranno le condizioni per garantire la sicurezza degli operatori".

"Nel corso della mattinata, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco e i mezzi Smit-Neri sono intervenuti nell'area circostante la nave per la risistemazione delle panne assorbenti spostate o danneggiate a causa delle condizioni di mare molto mosso di ieri, mentre le strumentazioni per il monitoraggio della nave gestite dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze non hanno registrato valori anomali nei movimenti del Costa "Concordia".


red/pc


fonte: Struttura Commissariale