Fonte foto: classmeteo.weather.com

Ilva: recuperato stamattina
il corpo del ragazzo disperso

Disperso in seguito alla tromba d'aria che ha soffiato su Taranto questo mercoledì, è stato ritrovato poche ore fa il corpo del ragazzo che si trovava nella cabina della gru caduta in mare al porto industriale nella zona demaniale concessa all'Ilva

I sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno recuperato stamattina il corpo del ragazzo disperso a Taranto dopo la tromba d'aria di mercoledì. Il corpo di Francesco Zaccaria, operaio 29enne dell'Ilva, è stato trovato all'interno della cabina della gru caduta in mare dopo che il vortice d'aria, che ha raggiunto anche i 200 km/h, ha soffiato sullo stabilimento.

La gru era stata individuata ieri dagli stessi Vigili del Fuoco ad una profondità di 25 metri sott'acqua, ma la scarsa visibilità e le condizioni del mare non ne hanno permesso il recupero. Secondo le prime informazioni la gru si trova tuttora incastrata in profondità, i sommozzatori avrebbero infatti riportato in superficie solo il corpo del ragazzo.

Inoltre il tornado che si è abbattuto su Taranto mercoledì mattina è responsabile del ferimento di 38 persone, tra cui 9 bambini, alunni di una scuola nel limitrofo comune di Statte, e 20 lavoratori dell'acciaieria. Nessuno dei feriti versa in condizioni preoccupanti.
I danni provocati dalla forza del turbine d'aria sono sparsi per la città, e allo stabilimento siderurgico dell'Ilva si stimano già in diverse decine di milioni di euro, anche se la valutazione complessiva dei danni strutturali è ancora in corso.

Intanto l'Assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, Fabiano Amati, ha riferito: "alla prossima seduta della Giunta regionale presenterò, di concerto con il collega al Bilancio Michele Pelillo, un provvedimento per la dichiarazione di emergenza nei territori colpiti ieri dalla tromba d'aria, con la previsione di una dotazione finanziaria da utilizzare per le prime necessità, nel rispetto ovviamente della normativa rigorosa attualmente vigente".



Redazione/sm