Incidente in forra: il CNSAS Veneto, Friuli e Trentino si esercita

Tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino si sono esercitati domenica scorsa per un soccorso in forra, esplorando un ambiente poco conosciuto e pieno di imprevisti

Emergenza in forra, i volontari del Soccorso Alpino e Speleologico sono chiamati ad intervenire per prestare soccorso. L'ambiente è difficile e i volontari non hanno mai percorso prima quella gola del torrente di montagna. Sono ignari dello sviluppo e delle difficoltà cui dovranno far fronte.

È stato questo lo scenario esercitativo in cui si sono trovati ad operare domenica scorsa una ventina di tecnici del Gruppo forre di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino, nell'addestramento congiunto che si è svolto in Val Corpassa, lungo una gola ancora poco conosciuta e frequentata, scesa probabilmente solo due volte, una delle quali dal tecnico che la ha proposta per l'esercitazione.

Una forra molto verticale, con oltre 15 calate, poco acquatica nello sviluppo di circa un chilometro, tranne che lungo i salti delle cascate, una cinquantina di metri la più alta. Nella simulazione, si è ipotizzato il ferimento di un torrentista, caricato nella barella stagna e trasportato per i 300 metri di dislivello dai soccorritori che si alternavano durante lo spostamento. Le squadre avevano con loro anche materiale e attrezzatura per potere, se necessario, provvedere al rinforzo degli ancoraggi esistenti, visto il peso aggiuntivo della barella.

Dopo un avvicinamento a piedi di 40 minuti, i soccorritori sono entrati alle 10.30 e usciti attorno alle 16. Il Gruppo forre ringrazia la Stazione del Soccorso alpino di Agordo per il supporto, avendo portato in jeep il materiale. Erano presenti 10 soccorritori del Veneto, 7 del Friuli e 1 del Trentino.


Redazione/sm

(fonte: CNSAS Veneto)