Incontro geologi a Parma: la giunta Bonaccini si impegnera' contro consumo di suolo

Il presidente dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna ha sottolineato la sua soddisfazione per l'incontro tenutosi l'11 dicembre a Parma durante il quale l'assessore Paola Gazzolo ha riferito che il Presidente Bonaccini metterà al centro della sua politica lo stop al consumo di suolo

"Siamo molto soddisfatti dell'incontro tenutosi a Parma - ha affermato Gabriele Cesari, Presidente dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna a margine del convegno sul dissesto idrogeologico tenutosi l'11 dicembre a Parma, a due mesi dall'alluvione, assieme all'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna, al Comune e alla Provincia di Parma, al Consorzio di Bonifica Parmense e al presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano -, dimostrazione che la collaborazione e coordinazione fra le istituzioni e i tecnici è possibile ed è presupposto fondamentale per un cambio di passo. Paola Gazzolo, assessore uscente della Regione Emilia Romagna e commissario per la mitigazione del rischio idrogeologico, ha annunciato parole per noi importanti: il nuovo Presidente della Regione Bonaccini metterà al centro della sua politica territoriale lo stop al consumo di suolo. Questo è un punto fondamentale per la salvaguardia del territorio di cui chiediamo attivazione in tempi rapidi e sui cui interventi vigileremo attentamente, dando sostegno concreto con le nostre conoscenze tecniche".

"In Regione - ha affermato Paola Gazzolo - abbiamo censito 70.00 frane di cui 30.000 attive; i mutamenti climatici, poi, influiscono pesantemente sull'assetto idrogeologico, come hanno dimostrato i 320 millilitri di acqua caduti in poche ore sulle montagne di Parma. La Regione ha dovuto gestire qualcosa come 11 emergenze di rilievo nazionale, fra le quali il terremoto del 2012, in una sola legislatura, nella quale ha investito 400 milioni per la prevenzione dei rischi: tanti per le casse regionali ma pochi rispetto ai bisogni". In Italia lo Stato spende ogni anno 3,5 miliardi per mettere qualche riparo alle catastrofi naturali; di contro, in poco meno di 30 anni sono stati investiti in tutto 2 miseri miliardi per la prevenzione. Lo ha sottolineato sempre Paola Gazzolo che ha anche dato la notizia dello stanziamento da parte della regione Emilia Romagna dei primi 14 milioni per la catastrofe di Parma e Piacenza e che l'AIPO sta provvedendo alla progettazione definitiva della cassa di espansione sul Baganza, che rientra fra le priorità assolute nella politica regionale, il cui fabbisogno è già stato quantificato in oltre un miliardo di euro.

"Altro punto importante che si è affrontato - ha proseguito il presidente dei geologi dell'Emilia Romagna Cesari - è la necessità di incentivare concretamente la delocalizzazione di strutture ed infrastrutture che insistono in zone ad elevato rischio idrogeologico e favorire un riequilibrio della distribuzione degli insediamenti tra città e territori montani, rimediando alle scelte del passato". Su questo tema è intervenuto anche l'assessore Michele Alinovi del Comune di Parma sottolineando che "a Parma si è cementificato troppo e non sempre sono state fatte le opere minime per evitare effetti pesanti delle nuove urbanizzazioni. Il Comune sta effettuando uno studio idraulico sulla zona nord della città, per capire quante casse di espansione mancano e qual è la potenzialità delle reti scolanti. Dopo l'alluvione - ha concluso - c'è stata una grande coralità dei sindaci del territorio, indipendentemente dal colore politico, per chiedere di non essere abbandonati dallo Stato nella quotidiana battaglia per mettere in sicurezza il territorio". "La città di Parma - ha ricordato in proposito Meuccio Berselli del Consorzio di Bonifica - in vent'anni ha visto un aumento del 50% del territorio urbanizzato".

Intanto resta da vedere quanto arriverà dei 7 miliardi contro il dissesto idrogeologico previsti dal Governo Renzi a livello nazionale e come trovare le risorse per completare il quadro delle priorità individuate.


Redazione/sm

(fonte: Ordine Geologi ER, Comune Parma)