Fonte Ingv

Ingv in Cina per studiare vulcani e miniere di carbone

Prosegue la collaborazione di Ingv con l'università cinese di Shenyang. Inaugurato il progetto di ricerca Dragon-6  che studierà la miniera di carbone di Fushun e il complesso dei vulcani di Longgang

Promuovere la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra Europa e Cina sui rischi naturali e sulle possibili applicazioni basate su dati di osservazione della Terra e in-situ. Questo l'obiettivo alla base della collaborazione scientifica tra Ingv e la Northeastern University (Neu) di Shenyang in Cina iniziata nel 2018 nell’ambito dei progetti Dragon-4 e Dragon-5, finanziati dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dal National Remote Sensing Center cinese. 


Durante una recente visita ufficiale all'università cinese il team dell’Ingv, composto da esperti di dati satellitari e vulcanologi, ha presentato le attività di ricerca e i principali risultati ottenuti in questi anni di collaborazione. La delegazione italiana ha avuto modo di introdurre l’Ingv come Ente di Ricerca e descrivere i progetti multidisciplinari dell’Istituto negli ambiti del monitoraggio vulcanico, sismico e ambientale. Sono inoltre state discusse le future collaborazioni di ricerca e il programma delle attività dei prossimi mesi, inaugurando ufficialmente il progetto Dragon-6 con la visita a due delle aree di studio previste dal nascente programma: la miniera di carbone a cielo aperto più grande dell’Asia, situata nella città di Fushun, e il complesso dei vulcani monogenetici di Longgang. Sono stati inoltre valutati gli effetti delle deformazioni estese e localizzate che insistono su tali aree.
I rapporti tra Ingv e Neu saranno consolidati dalla sigla di un Memorandum of Understanding, promosso dall’Istituto con l’obiettivo di facilitare lo scambio di conoscenze, dati e personale di ricerca, favorendo, quindi, il progresso della ricerca scientifica.

Red/cb
(Fonte: Ingv)