L'Aquila: Il 6 Aprile sia
il Giorno della Memoria

In un comunicato stampa del consigliere comunale aquilano Antonello Bernardi, appena diffuso, si chiede che la ricorrenza del 6 aprile "non sia il momento delle 'istituzioni vuote', ma sia invece quello del dolore, che accomuna i giorni della tragedia e delle tragedie che hanno colpito questo nostro Paese.

"Il 6 aprile deve essere il Giorno della Memoria". Questo quanto auspicato dal consigliere aquilano Antonello Bernardi, tramite un comunicato diramato dal Comune de L'Aquila. Quella data dovrebbe essere il momento "del dolore condiviso, della dignità che si fa portavoce unica di un diritto".

La ricorrenza del 6 Aprile dovrebbe essere un'occasione, si legge ancora, per "uscire dal dolore privato della perdita, trasformare quest'ultima in un'energia collettiva di trasformazione della realtà. Questo deve essere il momento che ispirerà un altro, nuovo modo di concepire la tristissima ricorrenza del 6 aprile e che ci insegnerà ad adoperarci per modificare lo stato delle cose, per aderire a una ‘pelle' che si rinnova e che chiede con forza un altro modo possibile di stare al mondo". Dopo l'invito a "cessare di uccidere i morti" di ungarettiana memoria, si auspica che il 6 Aprile non sia il momento delle "istituzioni vuote".

Sulla stessa linea si sono più volte espresse le associazioni dei parenti delle vittime del terremoto: Vincenzo Vittorini, Presidente dell'Associazione "309 martiri de L'Aquila" e la Fondazione "6 Aprile per la vita" , facendosi portavoce del sentimento di molti aquilani, ha più volte espresso fortemente la richiesta che: "il prossimo 6 Aprile non avvenga nessuna passerella politica, nessun politico né nazionale né locale venga ad utilizzare una tragedia tutta nostra, un dolore da cui deve nascere qualcosa di positivo che deve fare della prevenzione qualcosa che non è stato fatto finora. Ci sono 364 giorni per fare passerelle, quel giorno vogliamo essere lasciati in pace". Sembra una richiesta più che motivata e ragionevole. Speriamo venga ascoltata.


Julia Gelodi