La frana si sposta: ripristino difficile a Corniolo

Sull'Appennino forlivese situazione non completamente stabilizzata. Sindaco ottimista

A Corniolo, piccola frazione del Comune di S.Sofia (Fc), continuano i lavori di ripristino della viabilità dopo che una frana di dimensioni considerevoli, composta soprattutto di sassi e detriti di vario tipo, si è abbattuta sulla strada provinciale e su alcune abitazioni private, situate a margine: cinque giorni dopo la difficoltà principale è costituita dal fatto che la frana non si è ancora stabilizzata, il fronte è ancora mobile e quindi potenzialmente pericoloso. Tuttavia il sindaco Flavio Faietta, a seguito del vertice di oggi in Prefettura con la Protezione Civile, è ottimista: "Abbiamo imboccato la giusta direzione, i soccorsi sono stati tempestivi, altrettanto lo è stata l'assistenza alla popolazione". In effetti quelli alla viabilità non sono gli unici disagi da registrare: la valanga ha travolto due abitazioni, andate completamente distrutte; una terza è stata invece salvata. Corniolo è completamente isolata: 250 persone necessitano di pasti, acqua e gas.

La linea telefonica - continua il sindaco - è nuovamente funzionante dopo il black out di qualche giorno fa; una cisterna fornisce il gas da riscaldamento e per cucinare; lo stesso metodo è usato per la somministrazione di acqua potabile.

Inoltre - come spesso accade - l'orografia del luogo è completamente sconvolta: a valle della frana si è formato un bacino che al momento contiene circa 100 mila metri cubi d'acqua; qualora superasse i livelli di guardia sono pronti gli aspiratori per ridurne la portata. Da sottolineare il grande impegno dei volontari, una cinquantina, di ausilio ai soccorsi. Nei prossimi giorni, appena la situazione sarà stabilizzata, si potrà aprire ai cittadini un ponte, che scavalca la frana e che attualmente è utilizzato soltanto dagli addetti ai lavori.

(red.)