La Protezione civile per
fronteggiare le piene del Po

Pronta una convenzione fra AIPO e Provincia di Rovigo per l'impiego dei volontari per far fronte alle ondate di piena del Po

I volontari di Protezione Civile saranno in prima fila per fronteggiare le emergenze di piena del fiume Po. Lo prevede la convenzione fra la Provincia di Rovigo e l'AIPO - l'agenzia interregionale per il Po - presentata a Palazzo Celio, sede dell'ente provinciale del Polesine.
La Protezione Civile dovrà selezionare nei prossimi giorni i gruppi territoriali che, dopo un periodo di addestramento, avranno il compito di intervenire per fronteggiare eventuali ondate di piena del fiume. Alle diverse sezioni saranno anche assegnati nuovi mezzi e attrezzature. L'addestramento avrà un ruolo fondamentale nel progetto, considerati anche i tempi potenzialmente lunghi richiesti negli interventi d'emergenza idraulica, che possono protrarsi anche diversi giorni. Il protocollo, frutto di un anno di studio, prevede due turni di sorveglianza durante le 24 ore, mentre il percorso del fiume è stato diviso in sei sezioni, ognuna delle quali sarà assegnata a specifiche associazioni di Protezione Civile, che avranno a disposizione anche gli schemi d'intervento che andranno a supporto nelle situazioni  di allerta.
"Anche i gruppi comunali che non gravitano lungo il Po - ha ricordato Claudio Bellan l'assessore alla Protezione Civile della Provincia di Rovigo - andranno in supporto per il monitoraggio sugli argini". La convenzione, prima di entrare in vigore, dovrà tornare all'esame dei gruppi comunali per essere poi definitivamente attuata.


red/wm