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Montagna, due valanghe impegnano il Cnsas in Lombardia e Piemonte

Una sabato in Valle Stura (Cuneo) e una domenica a Santa Caterina Valfurva (Sondrio): due le valanghe che hanno impegnato nel weekend il Soccorso Alpino e che hanno causato la morte di uno scialpinista e l'allarme per una persona che sembrava coinvolta nella slavina lombarda

È deceduto, intorno alle ore 14 di sabato, uno scialpinista travolto da una valanga lungo l’itinerario della Testa del Fontanile sopra Demonte, in Valle Stura (CN). L’uomo, A. T. 41 anni di Cervasca (CN), era in fase di discesa quando a una quota di 2000 metri la massa nevosa si è staccata coinvolgendo altri 4 suoi compagni. La chiamata di soccorso è stata effettuata da un sesto componente del gruppo, che non è stato coinvolto dalla valanga e che ha telefonato alla Centrale Operativa del CNSAS Piemonte - Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. L’elicottero del 118 con a bordo il Tecnico di Elisoccorso e l’Unità Cinofila da valanga del CNSAS Piemonte è immediatamente decollato raggiungendo poco dopo il luogo della valanga e constatando che 4 scialpinisti erano stati coinvolti solo parzialmente dalla valanga e avevano già individuato, con l’uso dell’artva, e dissotterrato la vittima, deceduta probabilmente a causa dei traumi provocati dal trascinamento all’interno della massa nevosa. Il velivolo ha proceduto con il recupero della salma e di un suo compagno lievemente infortunato. Gli altri sono ritornati a valle autonomamente.

E domenica nuovo allarme, questa volta in Lombardia, dove ha dato esito negativo la bonifica sulla valanga staccatasi nel primo pomeriggio a Santa Caterina Valfurva (Sondrio). I tecnici della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), Stazione di Valfurva, erano stati inviati sul posto dopo la segnalazione di una persona avvistata nei paraggi. È stato verificato che si era, invece, allontanata da sola. La successiva bonifica approfondita ha escluso la presenza di altri coinvolti. Impegnati un tecnico di elisoccorso (T.E.) e l'unità cinofila di ricerca in valanga (U.C.V.), una squadra di quattro soccorritori CNSAS, più altri dieci pronti a partire in caso di necessità. Sono intervenute anche alcune persone del soccorso piste di Santa Caterina, sul posto è arrivato anche l'elisoccorso da Bergamo. Si è trattato di una valanga di fondo, con un fronte di accumulo che ha una larghezza di circa 100 m, un distacco di circa 30 m di larghezza, uno scivolamento indicativo di 300 m e uno spessore di circa 1 m. È in corso un'inchiesta da parte dei carabinieri per accertare eventuali responsabilità.

red/lg

(Fonte: Cnsas Piemonte, Cnsas Lombardo)