OMS: "Sembra raro che un asintomatico trasmetta il coronavirus"

Lo ha detto Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell'Organizzazione mondiale della sanità per la risposta al coronavirus e capo dell'unità di malattie e zoonosi emergenti

Articolo aggiornato il 10 giugno

La diffusione del coronavirus da parte degli asintomatici sembra essere rara. A dirlo, come riporta la Cnn, è Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell'Organizzazione mondiale della sanità per la risposta al coronavirus e capo dell'unità di malattie e zoonosi emergenti, durante un briefing con i media a Ginevra lunedì. Van Kerkhove aveva espresso una posizione simile anche a marzo. Sono considerati asintomatici coloro che hanno contratto il virus ma non svilupperanno mai i sintomi. Non vanno confusi con i pre-sintomatici che, invece, non hanno ancora sintomi, ma li manifesteranno in genere nel giro di 5 o 6 giorni.

"Dai dati che abbiamo, sembra raro che una persona asintomatica trasmetta a un altro individuo il virus", ha detto Van Kerkhove. "Abbiamo un certo numero di segnalazioni di paesi che stanno tracciando i contatti in modo molto dettagliato. Stanno seguendo casi asintomatici e i loro contatti e non stanno riscontrando la trasmissione secondaria. È molto raro - e gran parte di ciò non è pubblicato in letteratura ", ha detto. "Siamo costantemente alla ricerca di questi dati e stiamo cercando di ottenere maggiori informazioni dai paesi per rispondere veramente a questa domanda".

AGGIORNAMENTO: Van Kerkhove è tornata su quanto da lei dichiarato: "Ho ricevuto molti messaggi e richieste di chiarimenti dopo quanto affermato in conferenza stampa. Ho detto 'è molto raro' e c’è stato un fraintendimento perché è sembrato che dicessi che la trasmissione asintomatica è globalmente molto rara, mentre mi riferivo a un set di dati limitati. Bisogna differenziare ciò che sappiamo, ciò che non sappiamo e ciò che stiamo cercando di capire. Ciò che sappiamo sulla trasmissione di COVID-19 è che gli infetti sviluppano sintomi, ma in una parte di loro questo non avviene. Sappiamo che la maggioranza delle infezioni avviene da qualcuno che ha sintomi ad altre persone attraverso le goccioline di saliva infette. Ma c’è una proporzione di persone che non sviluppa sintomi e non sappiamo ancora quante siano e quanti di questi poi trasmettano l'infezione". Van Kerkhove ha precisato che nel briefing di lunedì non stava esprimendo la posizione dell’OMS, ma stava solo rispondendo a una domanda dei giornalisti.

red/mn

(fonte: Cnn, Valigia Blu)