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#Pescaplastica: Generare energia dai rifiuti marini

Recuperare i rifiuti marini e trasformarli in surrogati di benzina o petrolio in un ottica di economia circolare, questo il progetto del Cnr

Sviluppare un modello di economia circolare dando nuova vita ai rifiuti marini. Un circolo virtuoso che è reso possibile dal progetto #Pescaplastica realizzato dall'Istituto di studi sul Mediterraneo (Ismed) di Palermo del Cnr.

Economia circolare
Il progetto si rivolge ai marinai e coloro che frequentano il mare e chiede loro di presidiare e contribuire direttamente alla raccolta dei rifiuti marini, i così detti marine litter. L'idea è che anche questi scarti in realtà rappresentino una risorsa preziosa nel campo della produzione energetica. I rifiuti raccolti infatti verranno lavorati in un impianto e trasformati in liquidi idrocarburici.

Trasformazione
Nel progetto infatti è prevista la realizzazione di un impianto di pirolisi (macchinario per il trattamento termico dei rifiuti) su piccola scala che permetterà di elaborare rifiuti di plastica misti a basso intervento di differenziazione e di pre-trattamento per ottenere liquido idrocarburico costituito da "polimeri base", da riconvertire in surrogati di benzina o gasolio. Sono partner di #Pescaplastica: Cnr-ISMed, sede di Palermo (capofila), Cnr-Ipcb, sede di Catania, LUMSA Università, dipartimento di Palermo, CSR Pesca, OP di Trapani e Isole Egadi e Greenertech Srl

red/cb

(Fonte: Cnr)