Psicologia nell'emergenza:
10 anni del Nucleo VDA

Per festeggiare i 10 anni di attività del Nucleo Psicologico dell'Emergenza della Valle d'Aosta, sabato ad Aosta si terrà un convegno dedicato alla Psicologia nell'emergenza e alla dimensione vittima-soccorritori

Per festeggiare i 10 anni di attività, il Nucleo Psicologico dell'Emergenza in Valle d'Aosta organizza un convegno internazionale che si svolgerà sabato 8 ottobre ad Aosta, con l'obiettivo di "favorire uno spazio di pensiero e approfondimenti sulla 'dimensione vittima-soccorritore'" - ha spiegato Elvira Venturella, psicoterapeuta coordinatrice del Nucleo - "e sollecitare un confronto costruttivo tra i soggetti che gestiscono gli interventi di emergenza".

I dieci anni di attività del Nucleo rappresentano un importante traguardo. Nato con l'esperienza di volontariato durante l'alluvione dell'ottobre 2000, e prima ancora con il rogo all'interno del traforo del Monte Bianco, nel 2001 il Nucleo Psicologico dell'Emergenza è diventato un servizio dell'Azienda Usl della Regione, operativo 24 ore su 24: come ha sottolineato la coordinatrice, si tratta "dell'unico esempio istituzionale in Italia". Gli psicologi del Nucleo appartengono anche all'Associazione di volontariato Psicologi per i Popoli, convenzionata con la Protezione Civile Regionale e Nazionale e facente parte della Federazione Nazionale Psicologi per i Popoli.

Il Nucleo viene attivato in tutte quelle situazioni a rischio psicologico, in cui si ritiene necessario supportare le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell'evento. Solo nel 2010, ha raccontato la coordinatrice Venturella, il Nucleo ha effettuato una settantina di interventi che hanno coinvolto più di 260 persone.

Il convegno, patrocinato dalla Regione Valle d'Aosta e organizzato in collaborazione con Usl, Protezione Civile e Geie Traforo Monte Bianco, è rivolto ai professionisti e ai volontari che intervengono nelle situazioni di emergenza, e a tutti coloro che sono interessati alla dimensione psicologica degli eventi critici.

Il programma del convegno



Elisabetta Bosi