Rossi, ultimatum su fusti
tossici:rispettare gli impegni

Alla notizia che i lavori di recupero dei fusti tossici individuati e di ricerca di quelli mancanti potrebbero slittare, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, ha  posto un aut-aut: "se gli impegni non sarenno rispettati, faremo noi il lavoro e poi ci rivarremo dei costi"

"I tempi di recupero dei fusti persi in mare nel dicembre scorso vanno assolutamente rispettati". A ribadirlo è il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, appena rientrato da Bruxelles e preoccupato per un nuovo possibile rinvio delle operazioni di recupero dei fusti persi al largo della Gorgona dal Cargo Venezia.

Il piano di recupero, predisposto dalla società Castalia per conto della compagnia Atlantica navigazione spa, aveva ricevuto, il 4 aprile scorso, l'approvazione di massima di tutte le parti in causa, cioè  della Capitaneria di Porto di Livorno, del Ministero dell'Ambiente, della Regione Toscana, le Province ed i Comuni di Livorno e Pisa, Arpat, ISPRA, l'Istituto Zooprofilattico e l'Istituto Superiore di Sanità. Il piano prevedeva l'inizio delle operazioni nei primi dieci giorni di maggio per una durata stimata in circa un mese, salvo avverse condizioni meteo.

Stando però a quanto riportato dal quotidiano "il Tirreno", proprio all'indomani della dichiarazione dell'assessore del Comune di Livorno Mauro Grassi sull'inizio lavori, sarebbe arrrivata una incredibile smentita telefonica da parte dell'
armatore della nave Sentinel, quella scelta da Castalia e da Grimaldi per il  recupero dei 95 bidoni tossici e la ricerca dei 102 bidoni mancanti. Maurizio D’Argenio, amministratore delegato di Diamar Navigazione - riporta infatti il Tirreno - anziché confermare il count down per l'inzio delle operazioni fa sapere che: "Dal 30 aprile abbiamo perso i contatti con Castalia. Eravamo in attesa di firmare un contratto che non ci è più stato proposto. E così ci siamo messi alla ricerca di una nuova commessa altrove. Non possiamo tenere la nave inutilizzata. Il 10 maggio, quando finiremo un lavoro che stiamo portando avanti per Terna tra Piombino e la Corsica, anziché fare rotta per il porto di Livorno come avevamo programmato da tempo, faremo rientrare la Sentinel a Pozzuoli, al nostro quartier generale".

Queste affermazioni hanno suscitato la pronta reazione del presidente Rossi: "In pieno accordo con il Comune di Livorno - ha infatti dichiarato Rossi - abbiamo chiesto alla Capitaneria di porto di Livorno di intervenire per il rispetto degli impegni assunti per il completo ritrovamento dei fusti ancora mancanti e per l'avvio delle operazioni di recupero e di predisporre un atto di ingiunzione rivolto alla compagnia Atlantica Navigazione Spa perché, appunto, si rispettino i tempi indicati nel piano presentato e approvato ad aprile. Se gli impegni non saranno mantenuti, ci riserviamo di agire in danno: faremo noi l'intervento al posto dei privati e poi saranno rimesse le spese. Non ci possono essere incertezze: è stato messo a punto un cronoprogramma e questo deve essere rispettato".

Sulla stessa linea il il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi :"Questi continui rinvii nel completare la ricerca e nell'avviare le operazioni di recupero non sono accettabili. E non è comprensibile dopo diversi mesi dalla data dell'evento. Se il privato non è in grado di realizzare il piano previsto, che si adottino le necessarie misure sostitutive e, anche attraverso l'impiego della Marina militare da più parti e da più tempo sollecitato, si giunga a mettere in atto definitivamente le misure necessarie alla bonifica del tratto di mare coinvolto. Voglio rassicurare i cittadini di Livorno che sia da parte del Comune che delle altre istituzioni - conclude il sindaco - c'è stata in questi mesi una costante attenzione alle misure messe in atto dalle autorità competenti per garantire il controllo sulla sicurezza alimentare e sulla qualità del mare".



red/pc


fonte: uff. stampa Giunta regionale Toscana