Sesta eruzione dell'Etna,
piovono ceneri laviche

E' avvenuta ieri, nel tardo pomeriggio, la sesta eruzione dell'Etna dall'inizio del 2012. La fuoriuscita di magma avvenuta ieri ha portato con sè un'enorme colonna di cenere lavica depositatasi sulle strade dei comuni etnei

Ieri, nel tardo pomeriggio, il più grande vulcano d'Europa ha dato nuovamente spettacolo di sè: un'eruzione lampo ha interessato il cratere di Sud Est dell'Etna.

L'eruzione di ieri è stata la sesta dall'inizio dell'anno ed è avvenuta esattamente 12 giorni dopo l'attività del 1 aprile. La nuova fase eruttiva è durata poche ore ma, secondo gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, ha avuto le stesse caratteristiche delle eruzioni precedenti, con emissioni di fontane di lava e cenere.
La colata lavica emersa si è poi diretta in direzione della desertica Valle del Bove.

La cenere lavica sputata fuori dal cratere invece ha invaso le strade dei comuni etnei, depositandovisi sopra insieme a innumerevoli lapilli.
Il sindaco di Mascali, comune alle pendici del vulcano, ha emesso un'ordinanza con la quale ha vietato la circolazione dei mezzi a due ruote e ha imposto il limite di 30 km/h per tutti gli altri veicoli. Infatti la cenere depositatasi sulle strade ha creato uno strato di materiale che rende scivoloso il passaggio sopra di esse e finchè non verranno ripulite la circolazione stradale rimarrà vincolata all'ordinanza comunale.
Non sono stati registrati invece disagi di sorta all'aeroporto catanese di Fontanarossa.


Importante poi il divieto imposto fino al 30 aprile 2012 dal Prefetto di Catania che impedisce l'accesso al vulcano sul versante Sud oltre quota 2.920 m, in prossimità della Torre del Filosofo, e sul versante Nord oltre quota 2.990 m, in prossimità di Punta Lucia.




Redazione/sm