Foto: Luigi Ottani - dalla brochure di invito all'evento

Sisma Emilia: oggi "Modena
ringrazia" la Protezione Civile

Oggi a Modena si terrà l'evento "Modena ringrazia": un incontro con enti, strutture operative, volontariato e tutte le componenti del sistema di Protezione Civile che hanno collaborato durante l'emergenza terremoto

A sei mesi dal sisma che ha colpito la Bassa, la Provincia di Modena organizza un evento per esprimere la propria gratitudine a tutti quei volontari e componenti della Protezione Civile che hanno sostenuto le amministrazioni locali nella fase dell'emergenza.
"Modena ringrazia" è il nome dell'appuntamento previsto per oggi, sabato 1 dicembre, alle 10 al Forum Monzani.
Saranno più di mille i rappresentanti di enti, strutture operative, volontariato e di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile che parteciperanno oggi all'evento.

Accolti dal presidente della Provincia Emilio Sabattini, dal capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile Franco Gabrielli, dal commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, da Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al ministero del Lavoro e Politiche Sociali e dal sindaco di San Felice Alberto Silvestri in rappresentanza dei Comuni del "cratere", i volontari saranno al centro di una iniziativa che vuole essere "un momento di festa, ma soprattutto l'occasione per tributare il doveroso ringraziamento a quanti ci hanno supportato in un momento difficilissimo, con grande professionalità e con enorme calore" spiega Sabattini.

Una piastrella prodotta da una delle aziende colpite dal sisma, decorata con l'orologio spezzato della torre di Finale Emilia, ormai immagine-simbolo della calamità emiliana, sarà il riconoscimento che la Provincia di Modena consegnerà oggi alle diverse componenti del sistema di Protezione Civile che in questi mesi hanno interagito con il Centro unificato provinciale di Marzaglia, fornendo un indispensabile contributo in vari settori: dall'organizzazione tecnico-amministrativa dell'emergenza alla gestione dei campi di accoglienza, dal supporto agli enti locali nei centri operativi comunali e provinciale alla progettazione delle opere provvisionali e di messa in sicurezza degli edifici, dai sopralluoghi per le verifiche di agibilità alla gestione dell'ordine pubblico e sicurezza, dalla gestione dei servizi essenziali alla collaborazione per le operazioni di sgombero degli edifici.

La macchina dei soccorsi intervenuta nella Bassa ha funzionato con l'efficienza e la solidarietà di quel sistema di Protezione Civile che è considerato un esempio a livello europeo.

Si inizia dal sistema modenese di Protezione civile, che subito si è attivato alle prime scosse, costituito da funzionari e tecnici di Provincia e Comuni e da tutto il volontariato delle associazioni e organizzazioni della Consulta provinciale del volontariato per la Protezione civile, Ari, Centro Servizi per il Volontariato, associazioni della Casa circondariale, che insieme a Federalberghi, Asshotel, Seta e Agenzia della Mobilità hanno garantito e permesso la sistemazione di migliaia di persone sfollate negli alberghi.
Quindi le colonne mobili regionali che hanno gestito alcuni campi di accoglienza (Emilia Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Liguria, Basilicata, Città di Roma) per proseguire con le associazioni nazionali e regionali di volontariato (Ana, Anpas, Misericordie, Croce Rossa, Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta, Agesci, Unitalsi, Anc, Vab) anche loro presenti per la gestione di strutture di accoglienza.
Si prosegue poi con i gestori associati Federutility e dei servizi a rete, che hanno garantito il coordinamento e il funzionamento dei servizi essenziali sul territorio e dal Centro di Marzaglia: Aimag, Hera, Geovest, Multiservizi Ancona, Acquedotto pugliese, Marche multiservizi, Iren Parma, Aem Torino, Enel, Telecom.
E ancora: le strutture operative presenti dal primo momento e struttura portante del sistema di Protezione civile: dalla Polizia di Stato alla polizia stradale, dal comando 1° Fod all'Accademia Militare, Prefettura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato, Vigili del fuoco, Polizia municipale di Modena, Guardia svizzera Pontificia, Azienda Usl, Soprintendenza regionale ai Beni culturali.
Infine il sistema delle Province che ha supportato quella di Modena con propri funzionari tecnici (Massa Carrara, La Spezia, Alessandria, Torino, Firenze, Rimini, Forlì-Cesena, Parma, Reggio Emilia, Piacenza oltre all'Upi), i Comuni non modenesi (Firenze, Viareggio, Malcesine, Pesaro, La Trinité, Prato, Unione Comuni del Mugello, Castelnuovo Magra e Sulbiate) e quelli del territorio (rappresentati dai Comuni di Modena e San Cesario, dalla Comunità Montana del Frignano, Unione Terre di Castelli, Unione Valli Dolo, Secchia e Dragone, Unione Comuni distretto ceramico).

Quelli che oggi parteciperanno all'evento "sono i rappresentanti delle strutture organizzate che hanno lavorato al nostro fianco durante i lunghi mesi dell'emergenza. - prosegue Sabattini - Ma vogliamo idealmente ringraziare anche tutti coloro che, individualmente e al di fuori del sistema della Protezione civile, si sono messi a disposizione della collettività. Non possiamo ringraziarli ad uno ad uno, ma a tutti va la nostra infinita gratitudine. Così come il nostro grazie va anche alle tante aziende, grandi e piccole, che hanno generosamente contribuito con donazioni di prodotti al funzionamento delle strutture di accoglienza. E, naturalmente, a quanti hanno inviato e continuano ad inviare offerte in denaro, importantissime per la ricostruzione".
"Tra i tanti soggetti ai quali è doveroso tributare un sincero ringraziamento - conclude il presidente della Provincia di Modena - c'è la stampa, che ci ha aiutati a far comprendere a livello nazionale, e non solo, la gravità della situazione, e che ha dato voce al dolore e alla sofferenza delle comunità locali, svolgendo fino in fondo, con passione e professionalità, il ruolo di servizio pubblico".



Redazione/sm
Fonte: Provincia di Modena