L'Aquila (foto: ilgiornaledellaprotezionecivile.it)

Terremoti e prevenzione
A 30 anni dal sisma del 1980

Il 19 novembre geologi, architetti e politici si confronteranno in un convegno sui terremoti e l'importanza della prevenzione. Cos'è stato fatto dal 1980?

Trent'anni dopo il terremoto del 1980 cos'è stato fatto in termini di previsione e prevenzione? Il prossimo 19 novembre a Napoli, durante il convegno "Il terremoto atteso. La prevenzione a 30 anni dal sisma del 1980" geologi, architetti e politici si interrogheranno su questo fenomeno naturale e sugli insegnamenti da trarre dalle esperienze passate per combattere gli effetti disastrosi degli eventi sismici. Il convegno fornirà l'occasione per approfondire gli esiti del terremoto del 23 novembre 1980, "fare il punto sulla prevenzione a 30 anni di distanza da quel terribile evento, a rimettere gli studi geologici, geomorfologici e di micronazione sismica, al centro della prevenzione e alla base di qualsiasi seria azione di pianificazione e governo del territorio" - ha spiegato Francesco Peduto, Presidente dell'Ordine dei Geologi della Campania, secondo cui il sisma del 1908 è da considerare come "un'occasione mancata per pianificare un reale recupero e la messa in sicurezza dei tessuti insediativi storici, dei centri antichi".

"L'auspicio" - ha aggiunto Peduto - "è che le riflessioni prodotte possano risultare utili in una fase in cui i terremoti continuano a flagellare il territorio italiano e che si sviluppi una seria e sistematica politica pluriennale di previsione e prevenzione integrata con le attività di protezione civile connesse agli aspetti emergenziali post-evento".

Tema centrale della giornata sarà quindi la prevenzione e la necessità che diventi una priorità per salvaguardare la fragilità geologica del nostro territorio. Attraverso numerosi interventi, si parlerà di rischio sismico, criteri e metodologie nella prevenzione sismica, evoluzione delle conoscenze negli ultimi 30 anni e gestione geologica degli effetti post-sisma.

I lavori saranno aperti da Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, e da Edoardo Cosenza, Assessore alla Protezione Civile della Regione, e all'evento parteciperanno importanti personalità del mondo politico, scientifico, accademico ed istituzionale.

 


Elisabetta Bosi