Toscana, presentata la nuova carta litotecnica

Aiuterà a prevenire i rischi geologici

Conoscere i fattori di rischio e quindi di prevenire frane e smottamenti, mappando la pericolosità geomorfologica dei versanti e fungendo da supporto alla pianificazione e alla progettazione di opere urbane ed infrastrutturali. Questo l’obiettivo della nuova Carta litotecnica della Toscana, uno strumento innovativo importante che si affianca alla carta alla Carta geologica regionale e alla Carta geomorfologica regionale in scala 1:10.000. 

La nuova Carta è stata presentata stamani al Teatro della Compagnia di Firenze dall’assessore alle infrastrutture  e alla pianificazione territoriale Stefano Baccelli della Regione insieme a rappresentanti dell’Università di Siena, al Consorzio Lamma e all’Ordine dei Geologici della Toscana che hanno contribuito in questi anni all’elaborazione della stesura del nuovo strumento cartografico. 

La messa in sicurezza del territorio
La Carta litotecnica è uno “strumento innovativo” – come lo ha ha definito il presidente della Regione Eugenio Giani – grazie al quale anche la pianificazione infrastrutturale sarà più sicura e accurata, “inserendosi in una storia ben definita della Regione Toscana in questa direzione”. La Toscana, come ha spiegato l’assessore regionale alle infrastrutture, è stata la prima Regione ad utilizzare foto aeree, a realizzare carte geografiche e geologiche sempre più accurate, carte tematiche. Si tratta di strumenti importanti per la sicurezza idrogeologica, sia in termini di prevenzione che in termine di realizzazione di opere di difesa del territorio e sia, nella fase più critica della gestione degli smottamenti ed eventi franosi, per intervenire e mettere in sicurezza il territorio. Grazie a questa carta che va in profondità nello studio geologico si conosce la consistenza delle rocce se ad esempio sono deboli, fornendo una graduazione del materiale roccioso sul quale poi programmare le attività.

Anche un metodo per risparmiare risorse
La sola cartografia geologica infatti non consentiva di ottenere una cartografia litotecnica accurata, poiché la base geologica è carente di dati geologico-tecnici. L’assessore ha poi quindi espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato acquisito grazie al completamento delle ultime tre province, Grosseto, Livorno e Pisa, che mancavano. La disponibilità della nuova banca dati uniforme su tutto il territorio solleva i comuni dalla redazione della stessa in forma autonoma, permettendo un risparmio di risorse e scongiurando la presenza di dati disomogenei tra comuni limitrofi. La Carta litotecnica regionale è consultabile in geoscopio all’indirizzo e rappresenta un’informazione territoriale fondamentale per i tecnici di Regione, Comuni e Province, ma anche per ricercatori e liberi professionisti.

red/gp

(Fonte: Regione Toscana)