Venezia: si inaugura domani la mostra "1,94 acqua alta. 1966-2016 Ricordi e speranze"

Si inaugura domani a Venezia e sarà aperta fino al 9 novembre la mostra "1,94 acqua alta. 1966 - 2016 Ricordi e speranze". 100 foto e alcuni filmati inediti raccontano la grande alluvione del 4 novembre 1966 e come i veneziani hanno vissuto quei giorni difficili

Domani, sabato 29 ottobre, a Venezia (alle ore 11 - sala San Leonardo a Cannaregio), si terrà l'inaugurazione della mostra fotografica "1,94 acqua alta. 1966 - 2016 Ricordi e speranze", organizzata dalla Municipalità di Venezia Murano Burano con la collaborazione di Confartigianato Venezia e #Veneziamiofuturo e curata da Manfredo Manfroi e Maria Angela Riva.
"La mostra - spiegano gli organizzatori - attraverso una serie di foto scattate da veneziani durante l'alta marea del 4 novembre 1966, molte delle quali esposte per la prima volta, e alcuni video inediti, intende commemorare il cinquantennale del drammatico evento offrendo ai visitatori un panorama di evocativi ricordi ma anche, attraverso diversi scatti recenti, uno spaccato delle speranze per il futuro di Venezia e dei suoi abitanti".

"L'intento della mostra - scrive il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Giovanni Andrea Martini - è quello di portare in primo piano coloro che l'hanno vissuta e che, attraverso gli scatti fotografici, i fotogrammi video e i ricordi raccontati faranno rivivere quelle lunghe ore che hanno segnato profondamente la nostra città. Due minuti inediti di riprese in Super 8, registrati la mattina del 5 novembre, permetteranno di capire qual era la situazione della città e avvieranno agli altri scatti fotografici che documentano come sono stati vissuti quei giorni dai veneziani, con testimonianze degli effetti immediati e con chiare premonizioni di quelli che saranno i difficili anni successivi per la città e i suoi residenti. I curatori della mostra, Manfredo Manfroi e Maria Angela Riva, hanno voluto mostrare questo e anche altro. Quello che era e successivamente sarà, ad esempio, lo stato della laguna e il fenomeno di erosione delle barene, grazie al contributo fotografico dei responsabili del progetto Life Vimine. E quello che è il presente, con #veneziamiofuturo, che apre a speranze di rinascita della città. Il 3 novembre saranno protagoniste le voci che, in uno speciale di Radio Vanessa, racconteranno quei tormentati giorni e ricostruiranno quello che è successo alla città e ai suoi residenti fino ai nostri giorni. Nel periodo della mostra si inserirà, in Sala San Leonardo, il 4 novembre, un seminario di approfondimento dal titolo "Oltre il MoSE" che cercherà con esperti e cittadini di capire come si evolverà negli anni a venire la situazione in città e in laguna. Un ringraziamento alla Confartigianato Venezia che ha contribuito alla realizzazione della mostra anche alla luce dei tanti artigiani che hanno vissuto quel 4 novembre e che hanno lottato per salvare la loro attività e la vita della produzione artigiana in città".
La mostra rimarrà aperta fino al 9 novembre con orario dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 tutti i giorni, festivi compresi.

red/pc