L'esondazione del Bacchiglione dello scorso anno

Vicenza, in caso di alluvione
suoneranno 14 sirene

Un anno dopo l'alluvione che ha colpito il Veneto, stanno per concludersi i lavori di installazione del nuovo sistema di allarme sonoro a Vicenza

Sono partiti in questi giorni, e si concluderanno entro la fine del mese, i lavori di installazione del sistema integrato di allarme sonoro per la popolazione vicentina in caso di alluvione. Lo annuncia in una nota il Comune di Vicenza, spiegando come la fine dei lavori coinciderà con l'anniversario dell'alluvione dello scorso autunno.

Sui campanili di Santa Maria in Araceli e di San Pietro saranno quindi installate 14 sirene, volute dall'amministrazione comunale per avvisare con tempestività i cittadini che abitano nelle zone del centro storico maggiormente a rischio esondazione, tra cui contrà Araceli, via Torretti, il borgo di Santa Luci, piazza XX Settembre e i quartieri di San Pietro e San Marco, per un totale di circa 2500 residenti e di alcune centinaia di attività commerciali e professionali.

Si tratta di un sistema sofisticato e tecnologicamente avanzato - aggiunge la nota del Comune - che consentirà non solo di avvisare la popolazione con una sirena, ma anche, se necessario, con un messaggio audio. L'ordine di attivazione sarà dato dal sindaco o dal prefetto, e in quel caso i tecnici e il personale della Protezione Civile attiveranno via radio o telefonicamente l'impianto, composto da 7 sistemi di amplificazione e 14 diffusori a tromba.

Il costo complessivo dell'intervento è di circa 200 mila euro, messi a disposizione dalla Fondazione Cariverona subito dopo l'alluvione. Come ha spiegato l'Assessore alla Protezione Civile Pierangelo Cangini, intervenuto mercoledì 19 all'avvio del primo cantiere, non appena il circuito di sirene sarà installato sarà organizzata una prova generale.

Red - ev